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Sottoscritto dall’Ente parco il Piano Operativo del Reparto Carabinieri del Parco nazionale del Gargano 2024

Sottoscritto dall’Ente parco il Piano Operativo del Reparto Carabinieri del Parco nazionale del Gargano 2024

Prosegue il sostegno dell’Ente all’Arma attraverso un incremento della dotazione finanziaria del Piano Operativo che nel 2023 ha consentito un aumento dei controlli del 70% sulle attività, del 54% sulle persone e del 256% sugli automezzi.

Su atto di indirizzo del Presidente Pasquale Pazienza, il Direttore dell’Ente Vincenzo Totaro ha firmato con il Tenente Colonnello Giuliano Palomba – Comandante del Reparto Carabinieri Parco nazionale del Gargano – il Piano Operativo 2024.

Il Piano Operativo è un documento strategico che determina le risorse finanziarie che l’Ente parco destina ogni anno a specifiche attività dell’Arma.   

Sin dal suo insediamento, il Presidente Pazienza ha attivato utili sinergie istituzionali e di programmazione strategica lavorando a stretto contatto con l’Arma, incrementando le risorse di bilancio e intercettando utili fondi attraverso la partecipazione ai bandi “Parchi per il Clima” del Ministero dell’Ambiente che – grazie a specifiche progettazioni realizzate dall’area tecnica dell’Ente – hanno consentito di progettare importanti lavori strutturali, di imminente avvio, ai presidi delle Forze dell’Ordine  per un importo di circa 3 milioni e 200mila euro per le Caserme di Mandrione (dove saranno collocati i Nuclei di Peschici e Vieste), Borgo Celano e Monte Sant’Angelo.

Per il 2024 il Parco conferma la spesa di funzionamento ordinario dei Presidi dell’Arma destinando un importo di 170mila euro e, per la prima volta dalla sua istituzione, l’Ente inserisce nel Piano Operativo ulteriori risorse finanziarie per svolgere attività di formazione forestale al fine di specializzare sempre meglio le forze in campo sul tema specifico.

Notevoli i risultati del 2023, un anno caratterizzato da un significativo aumento delle attività di prevenzione.

Dall’analisi sull’attività compiuta a tutela del territorio dai 39 militari in servizio al Reparto Parco Gargano di Monte Sant’Angelo (da cui dipendono i Nuclei di Lago Salso, Monte Sant’Angelo, Vieste, Peschici, Umbra, San Marco in Lamis, Cagnano Varano e San Nicandro Garganico) è emerso un aumento dei controlli del 70% circa sulle attività, del 54% sulle persone controllate e del 256% sugli automezzi.

Nell’anno in esame sono stati accertati 169 reati con 128 persone denunciate e sono state elevate 455 sanzioni amministrative per un importo totale di 165.589,76 euro.

Particolarmente attenzionate sono state le attività da cui discendono trasformazioni del territorio. I controlli sulle attività selvicolturali, nei lavori edili e sui pascoli hanno permesso di accertare 54 violazioni penali.

Costanti sono stati i servizi di antibracconaggio, specialmente nelle zone limitrofe l’area protetta. In tale ambito sono state deferite all’Autorità giudiziaria 9 persone e sono state elevate 82 sanzioni amministrative.

Otto le persone denunciate e 57 le sanzioni amministrative elevate per quanto riguarda illeciti e irregolarità in tema di rifiuti.

Particolarmente impegnativa è stata la campagna contro gli incendi boschivi con 59 incendi registrati nell’area Parco (nel 2022 erano stati 38) e con un aumento della superficie interessata (2000 ettari a fronte dei 1270 del 2022).


Detto incremento è ascrivibile a comportamenti dolosi – talvolta colposi – che hanno trovato nella situazione meteo-climatica dell’appena trascorsa stagione estiva (ovvero nel perdurare – non solo in Puglia – di elevate temperature) la determinante ideale di aumento della probabilità di occorrenza degli eventi incendiari; nel 2023 l’occorrenza di incendi è stata registrata fino al mese di ottobre, diversamente dal 2022 quando gli ultimi incendi furono registrati a fine agosto. Due gli incendi denunciati e 50 le sanzioni amministrative effettuate per la mancata esecuzione della messa in sicurezza dei fondi per un totale di 40.482, 99 euro.

“Ringrazio il Tenente Colonello Palomba e i militari dell’Arma per l’impegno profuso nello svolgimento dei compiti di sorveglianza e custodia del patrimonio naturale nella nostra area protetta. Si tratta di un territorio particolarmente esteso di circa 120mila ettari, che abbraccia 18 comuni, e conta otto Riserve Naturali di Stato, una Riserva naturale Marina, ventiquattro siti Rete Natura 2000 tra SIC/ZSC e ZPS che testimoniamo non solo l’elevato valore naturalistico dell’intera area ma anche l’importanza di operare costanti attività di controllo e di monitoraggio al fine di assicurarne la tutela. Altrettanto importante è il contributo dell’Arma nelle iniziative di educazione ambientale che l’Ente parco svolge in scuole di vario ordine e grado con l’obiettivo, non solo di far conoscere il territorio del Parco, ma anche di contribuire a rendere le nuove generazioni più sensibili e attente ai temi della tutela ambientale”, ha dichiarato il Presidente Pazienza.

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Comunicato Stampa

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