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Antonio: “Massima attenzione ai cinghiali sulla SP141”

Antonio: “Massima attenzione ai cinghiali sulla SP141”

❗❗MASSIMA ATTENZIONE AGLI AUTOMOBILISTI ❗❗

Vivere di persona l’esperienza di impattare con la propria auto un cinghiale selvatico è una cosa che prima o poi sapevo mi sarebbe successa.

Ancora una volta la statale per le saline si dimostra pericolosissima per l’attraversamento di branchi di cinghiali.

All’altezza dell’ “Oasi laguna del re” alle 7 meno un quarto del mattino un gruppo di circa 30 cinghiali attraversa d’improvviso la strada. Una frenata istintiva e riflessi pronti hanno salvato me e chi procedeva dietro di me.

Aver acceso le quattro frecce e lampeggiato ai guidatori che giungevano di fronte, finché il branco non attraversasse la strada, ha scongiurato il peggio.

Non finisce qui. Giungo in campagna, altezza lido la bussola e scopro con mio rammarico un terreno di quasi duemila metri seminato a cipolle completamente distrutto dai cinghiali nella notte. Con un danno che si aggira sulle migliaia di Euro.

È ora di dire basta. Il proliferare di tali animali, mai avvenuto storicamente nella zona se non nella dirimpettaia ex daunia risi con esigui contingenti negli anni 60 ha raggiunto dimensioni sconsiderate.

Avvenuto in perfetta concomitanza con l’istituzione dell’ oasi lago Salso, osannata dagli ambientalisti, che ha interdetto la zona alla caccia. Ormai assistiamo alla presenza di mandrie di cinghiali che di giorno sono libere di scorazzare nei nostri terreni coltivati.

Gli stessi ambientalisti che ora si stanno ribellando alla caccia di selezione che finalmente la regione vuole attuare. I più lontani dalla comprensione delle dinamiche della natura. I più estremisti idealisti di un immaginario ambientale che ha ragione di esistere solo nelle loro bacate menti.

I propagandisti e fieri sostenitori di un’oasi istituita in maniera truffaldina e con atteggiamenti di egomina politica ( tanto è che il consiglio di stato ha dichiarato illegittima la procedura di istituzione).

Pagherànno sia le migliaia di euro di ricorso ,che noi proprietari abbiamo sborsato solo per far valere la legalità (ipocrisia tutta italiana, pagare per la legalità)sia per i danni che stiamo subendo.

E se pensate di venirvene con la favoletta della introduzione di cinghiali a scopi venatori vi ricordo che tale pratica risale agli anni 80.

Per non contare i lupi che hanno mangiato tre dei miei cani e dell’attacco subìto da un cinghiale con i piccoli mentre ero intendo nel coltivare la terra. E fino ad ora ho taciuto.

Ora BASTA…. In allegato le foto di mia proprietà che attestano danni e presenza degli animali.

PS… avrei voluto nonno fosse in vita…

Antonio Calvano

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Comunicato Stampa

Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ilsipontino.netPer segnalare variazioni, rettifiche, precisazioni o comunicazioni in merito al presente articolo è possibile inviare email a redazione@ilsipontino.net

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