Salute e Benessere

Vax Day: il medico Pasquale Conoscitore di Manfredonia tra i primi vaccinati in Provincia di Foggia

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]

Per descrivere un evento che dona particolare esultanza, si usa dire di aver ricevuto un’iniezione di gioia, e mai metafora è stata più calzante per descrivere ciò che oggi ha provato Pasquale Conoscitore, medico pediatra di Manfredonia, tra i primi 30 vaccinati della provincia di Foggia nel giorno europeo del Vax Day.

“Mi hanno telefonato il 24 mattina per comunicarmi che oggi avrei ricevuto il vaccino ed è stato emozionante”, racconta Conoscitore. Il medico sipontino questa mattina si è recato a Foggia in rappresentanza dei pediatri della Capitanata, in una giornata che sicuramente segna una tappa storica nella lotta alla pandemia da Coronavirus.

“Finalmente cominciamo a vedere la luce in fondo al tunnel in una situazione in cui cominciavamo ad essere tutti stanchi e stressati”, commenta Pasquale Conoscitore, che spiega quanto il vaccino ideato da BioNTech e messo a punto da Pfizer sia altamente innovativo, in quanto si inocula nel paziente non un virus depotenziato, ma l’Rna messaggero che induce una produzione di anticorpi contro la proteina Spike, l’artiglio molecolare utilizzato dal Covid-19 per agganciare le cellule sane e invaderle. L’efficacia è incredibile: addirittura del 95%!Dottore, come si sente ad alcune ore dopo la vaccinazione? “Bene e non avverto neanche il dolore intorno alla zona dell’iniezione come accade per altre vaccinazioni”. Cosa accade ora? “Tra 21 giorni mi sarà somministrata la seconda dose e dopo una settimana l’organismo dovrebbe aver cominciato a produrre gli anticorpi sufficienti”.

Intanto, il medico sipontino si dice felice per essere stato chiamato a dare l’esempio, spiegando che il vaccino prima di essere approvato è stato ampiamente sperimentato e che coloro che lo temono, dovrebbero aver paura per coerenza ad utilizzare anche un qualsiasi altro farmaco.La campagna vera e propria comincerà dopo il 3 gennaio, quando in Italia arriveranno 490mila nuove dosi e si procederà ad una vaccinazione per fasce, individuate per rischio ed età. Ma tra quanto tempo si arriverà ad un’immunità di gregge?

“Verso l’autunno, quando si sarà vaccinato il 70-80% della popolazione”, spiega Conoscitore. Ed al termine di un tragico 2020 in cui il Covid ha messo in ginocchio l’intero pianeta, finalmente si accende una luce di speranza, con l’auspicio che al più presto potremo riappropriarci delle nostre vite, stressanti o monotone, a volte difficili, ma anche emozionanti, senza aver paura di un bacio o di un abbraccio o di parlarsi guardandosi negli occhi. Insomma, si potrà tornare alla vita, quella vera.

Maria Teresa Valente

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]