“Io piccolo e la festa Patronale della Madonna”

“Io piccolo e la festa Patronale della Madonna”
Il vento più buono saliva fino alle cave che diffondevano anche in profondità le voragini bianche di nuvole di polvere. La ‘Festa Patronale’ si festeggiava sempre gli ultimi giorni di fine agosto fino al primo di settembre “Festa di Sant’Andrea”.
Quasi tutti ci tenevano a fare bella figura, per sentire la coscienza e l’anima sollevata, insomma provare pace per quella immagine della Madonna Santissima Maria di Siponto, tenuta sull’altare con i suoi meravigliosi addobbi di rosso infiorata e dai tappeti che abbellivano l’altare in un clima davvero inspiegabile del religioso di fede.
Mentre dentro al canto del pomeriggio partiva la processione santa con il quadro della Madonna, si allungava la folla lungo la sera in un silenzio di preghiera. Non come adesso con musiche religiose che a volte si confondono con altre musiche. Diverse.
Quante devote andavano senza scarpe, ma solamente con calze di nylon per tutto il tragitto che si allungava per le stradi della città.


Le illuminazioni coloravano la sera fitta tra i singhiozzi di passione di culto mariano dell’amato cielo manfredoniano, che ogni anno confidava sempre in una nuova condizione della propria terra.
A cura di Claudio Castriotta