Attualità Manfredonia

Una turista inglese a Manfredonia nel 1884 (terza parte) il racconto tratto dal suo diario

Prosegue il racconto del quale pubblicammo già la prima parte e la seconda parte un impresa che ha dell’incredibile il viaggio di una turista inglese a Manfredonia, intorno al 1880, attraversando la Puglia.

La donna in questione è Janet Ross, di origine inglesi, residente in Toscana, affascinata dalla figura di Re Manfredi e appassionata di archeologia, botanica e cucina. Nel 1884 intraprende un viaggio in puglia, da Taranto a Manfredonia grazie al quale scrisse il libro “La Puglia nell’800 (La terra di Manfredi)”:

Era già quasi sera, quando rifacemmo la lunga strada a zig zag della montagna, per tornare a Manfredonia. Tutto l’orizzonte era un trionfo di porpora, illuminato dai raggi del sole morente; e pensai senza sorprendermi alle parole di Federico II al suo ritorno dalle crociate: “Se il Dio degli Ebrei avesse visto il mio regno, Terra di Lavoro (odierna Campania), Calabria Sicilia e Puglia, non avrebbe tanto decantato la Terra promessa, che poi concessa al suo Popolo“.

Don Michele ci accolse con effusione, e ci fece trovare a pranzo un buonissimo piatto di conchiglie, preparate secondo il recipe di non so quale fra i suoi antenati. Il giorno dopo ci recammo a vedere l’antico e pittoresco Castello lungo la spiaggia, che vien concesso ai foggiani come luogo di bagni per l’estate; e seguitammo poi a passeggiare sino alla punta del molo, costruito da Manfredi per migliorare il porto. Poi, dopo, alla cattedrale, rimodernata ed imbianchita con la calce, more solito. Fu per questo campanile che Manfredi ordinò: “Cha ne nce facesse una campagna grossissima, che se senta cinquanta miglia dintro terra, a tale che haveria potuto venire succurso, se Manfredonia fosse stata assaltata da nemici mentre ei poco abitata, et da chella ora se dicette, che lo Re volia capare de le terre grosse de tutta la Puglia tante casate per terra per fare Manfredonia terra di tremila fuochi.”

Lo Re Manfredo feo cmmissario per mare, et per terra M.S. Marino Capece sopra lo apparecchio de la fabrica de la città de Manfredonia, et se ei mandato per travi a Schiavonia, et fò condutta gran calce et arena, et petre, et autre cose, che li boi de Puglia hanno assai che fare.”

La enorme Campana venne fusa, e Re Manfredi Sì recò a sentirla nel 1263; ma non fu soddisfatto e ordino che venisse fusa nuovamente, aggiungendovi dell’altro metallo.

La campana però rimase poco tempo a Manfredonia perché Carlo d’Angiò la mando in offerta al santuario di San Nicola a Bari, dove probabilmente dovette essera coniata in monete.

Quando ci licenziammo dal nostro ospite a Manfredonia, naturalmente domandammo il conto; In risposta di che, Don Michele tirò fuori un sudicio pezzetto di carta, dove erano presi degli appunti: libri di pesce, di pane, dicar; pollastro, un certo numero di uova, Pepe, sale, aceto, olio, vino, caffè, latte e zucchero.

Ecco quello che ho speso al mercato per la signora. E la spesa si riduceva ad una somma così insignificante che lo guardai meravigliata oltre che non era fatto menzione né di camera, né di candele, né di servizio. “Non ho detto già che tengo una albergo per mio piacere” rispose Don Michele tirandosi su con dignità;

Questo è tutto ciò che ho speso, se la signora vuol darmi una lira d’argento bucata per poter appendere alla catena del mio orologio, come ricordo della sua piacevole visita, bene, se nò basta!”

Invano discussi e cercai di persuaderlo, Don Michele fù inflessibile; per cui il mio compagno sali di sopra e consegnò alla figlia maggiore di Don Michele una somma corrispondente all’incirca quello che considerammo potesse essere il nostro debito. Seppi di poi ché sali su tutte le furie, e minacciò di non aprire mai più il suo albergo a signore inglesi, che insistevano per pagamento delle loro camere.

Da: “La Puglia nell’Ottocento (La terra di Manfredi)” di Janet Ross -Capone Editore-

Scritto da: Giuseppe Bottalico

Immagini create con intelligenza virtuale

Una turista inglese a Manfredonia leggi come è iniziato il racconto

Se vuoi conoscere come era iniziato il viaggio ecco il link prima parte ed il link alla seconda parte

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