Spettacolo Italia

The Voice Senior: cosa sappiamo sulla nuova edizione dello show?

The Voice Senior torna in prima serata con la conduzione di Antonella Clerici e il suo team di coach. Cosa dobbiamo aspettarci?

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Nella fresca atmosfera autunnale, come un abito di velluto che riemerge dal guardaroba dei ricordi, ritorna sul palco di Rai 1 il talent dedicato a chi ha superato i sessanta anni: The Voice Senior. La quinta edizione di questo format, «dedicato agli interpreti over 60» afferma il sito di casting. Lo show, a quanto ne sappiamo, dovrebbe partire da venerdì 14 novembre 2025, con durata stimata di sei settimane e finalissima prevista il 19 dicembre. Il fascino della manifestazione risiede nel dare una seconda occasione, o forse il riconoscimento ritardato, a voci che hanno vissuto la musica come compagna silenziosa o segreta. L’idea stessa evoca romantiche atmosfere anni ’60-’70: cantanti con storie vissute, desiderosi di salire su quel palco più per la passione che per la fama. È una celebrazione del tempo che diviene canto, e del canto che diviene memoria.

The Voice Senior va avanti: il presente e uno sguardo al passato

Anche per quest’anno, la conduzione di The Voice Senior è affidata nuovamente ad Antonella Clerici. Quanto ai coach, seppur non siano stati tutti ufficializzati al momento, il format ha consolidato nomi come Gigi D’Alessio, Loredana Bertè e Clementino nelle scorse stagioni. I casting sono aperti: chi ha almeno 59 anni entro il 14 novembre 2025 può candidarsi, solista o in formazioni di due-tre elementi. Non bisogna avere un contratto attivo con una casa discografica. L’edizione 2025 desta curiosità, in primis, poiché consolida la programmazione del venerdì sera di Rai 1 con una proposta elegante e pop insieme; in secondo luogo, perché la scelta degli over 60 trasmette un messaggio di valore e dignità: la voce non invecchia, e neppure il sogno. Infine, perché negli ultimi anni il format ha saputo offrire momenti di grande intensità emozionale: voci nascoste, ritorni, seconde vite artistiche. Pensiamo alle passate edizioni: la quinta aveva una media di share attorno al 22,97 %. La quarta aveva introdotto novità come il tasto “Seconda Chance”, che consentiva ai coach di dare una nuova opportunità a un concorrente non scelto alla prima esibizione. Tali dinamiche mostrano la cura con cui il format si evolve pur restando fedele alla sua essenza: la voce prima di ogni cosa. In questo contesto, la edizione 2025 si propone come un elegante sipario aperto su storie inedite: voci che hanno atteso, silenziose, sotto i riflettori; esperienze che si trasformano in canto, e canto che si trasforma in racconto. E nel racconto c’è sempre quel filo sottile di nostalgia che richiama a tempi passati, a generazioni che hanno visto la musica come colonna sonora della vita. Il fascino sta anche nell’ambientazione: lo studio, le selezioni al buio (le “blind auditions”), l’attimo nel quale il coach decide solo ascoltando la voce, senza conoscere volto o età. È una dimensione che avvolge, come un vinile che si risente dopo anni e scopre un suono più ricco, più vissuto. Ecco, il pubblico troverà questo: emozione autentica, talento ritrovato e un venerdì sera che sa di eleganza pop. Non ci resta che attendere e gustarci una nuova avventura con la prossima edizione di The Voice Senior, e che vinca il migliore!

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