Monte Sant'AngeloStoria

Storia di una località di fantasmi viventi

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Storia di una località di fantasmi viventi

“La cantina e i racconti  dei defunti uccisi dai malavitosi, una volta a Macchia Posta – Le storie dei ricordi offuscati anni ’50”

Macchia Monte Sant’ Angelo – Manfredonia.Anni fa – si raccontava ,storie spaventose di apparizioni,di persone uccise ammazzate della malavita – dai boss ,che vivevano in quel triangolo compreso Mattinata. Quando soffiava il vento della libertà e la normalità, era una storia comune della  genuinità – l’autunno  più caldo delle giornate profumate , e di sole che luccicava le case bianche . Pura terra di campi e di mani pieni di sacrifici – di fiori sui balconi, colorati  di tante tinte ,per ricordare i scomparsi di un luogo piccolo ma sempre stato pericolo – come tele dei famosi pittori macchiaioli,le ombre tra le mura vecchie antiche oscure di lutto.

Nella foto si vede bene il fiasco alzato all’aria dal capo della compagnia . I famosi bevitori della delle feste , di vino rosso e bianco frizzante, come il clima di fine ottobre – quando gli odori degli uliveti dava bontà  di olio – conversazioni di cuore buono, come di pulito bucato steso in faccia verso il mare – che guardava le loro campagne.

Cin,Cin con i bicchieri massicci  di vetro puro – tante , forse milioni di storie da raccontare,giornate di beatitudine  e terrore – respiro colmo di angoscia – che passava attraverso le loro anime di stanchezza e di vita sacrificata ma vissuta tra quelle case dell’omertà –

di Claudio Castriotta 

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