Rai3 conquistata dalla destra: meno Augias e più Buttafuoco, Tecce, Moreno

Il nuovo corso meloniano in Rai sta scaldando i motori per la presentazione della nuova stagione televisiva. Il nuovo amministratore delegato, Roberto Sergio, sta mettendo a punto i dettagli dei nuovi palinsesti che verranno presentati a luglio a Napoli. Sui giornali, però, circolano ancora informazioni e retroscena. Oggi, a svelarne uno, è il quotidiano “Il foglio”, diretto da Claudio Cerasa. 

Secondo il quotidiano, infatti, la nuova stagione televisiva sarà rivoluzionaria soprattutto per Rai3. La rete, portata al successo da un intellettuale di sinistra come Angelo Guglielmi, è diventata il fortino da espugnare per la destra italiana. Rai3, con i suoi programmi e i suoi volti di punta, ha sempre rappresentato un riferimento della sinistra italiana anche negli anni della lottizzazione e poi in quelli successivi berlusconiani. 

Ora, però, il vento è cambiato. Rai 3 sarà rivoluzionata e sarà molto più legata all’informazione. Secondo “Il Foglio”, l’idea è quella di trasformarla in una La7 in Rai con volti non strettamente legati al centro-sinistra. Anzi. Dopo l’addio di Fabio Fazio, volto identificativo della rete, verranno ridimensionati anche Corrado Augias e Marco Damilano (che comunque conserverà il suo programma). 

Le novità potrebbero essere un talk di prima serata al giovedì sera con Myrta Merlino o Massimo Giletti (entrambi dati in uscita da La7) e un talk pomeridiano sempre politico con Laura Tecce. “Agorà”, condotto dalla giornalista Monica Giandotti, dovrebbe passare alla giornalista del Tg2 Manuela Moreno. La destra, poi, vorrebbe portare nel tempio della cultura di sinistra alcuni programmi di libri o di filosofia condotti dagli intellettuali vicini alla Meloni come Marcello Veneziani o Pietrangelo Buttafuoco. 

Secondo il quotidiano, dunque, finisce l’era di TeleKabul. “Nascerà una Rai3 che somiglierà a La7, una rete dedicata all’informazione, ma sarà mescolata, di destra e sinistra”.