Storia

“Quando Craxi scoppiò in un assordante rumore, ed oscurò i monti del tramonto italiano”

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]

Accadde oggi, 30 aprile 1993: Tangentopoli, monetine contro Benedetto Craxi, all’anagrafe ma conosciuto da tutti ,da sempre come “Bettino” .La Camera dei deputati respinge vergognosamente – quattro delle sei autorizzazioni a procedere per corruzione, tradimento e ricettazione richieste dalla magistratura contro l’allora leader del PSI. La sera Craxi viene accolto davanti all’Hotel Raphael di Roma, da tantissimi manifestanti che iniziano “a lanciargli delle monete per protesta e rabbia per la grande delusione ed ascesa dello Stato Italiano”… in una vergogna mai accaduta prima.


Ricordo era il 30 di aprile 1993 ero da un anno trasferito per lavoro ,nella Regione Toscana: ed ero al centro della vicenda – quasi vissuta da vicino al centro del paese. Fu il più grande dramma della politica italiana,così in modo devastante da fare tremare una Nazione ,che non si rialzò mai più. “Domani si dovrebbe festeggiare la festa del lavoro 1 di maggio…ma quale lavoro? Se hanno ucciso intere generazioni di giovani . L’Italia ancora ora un paese che fa finta – che arranca nell’insufficienza.

Tornando allo storico leader del Partito Socialista Italiano, scoppiò l’enorme scandalo di tantissime  accuse a suo carico. Dirigente della gioventù socialista, membro del comitato centrale del PSI dal 1957 ed esponente della corrente autonomista, Craxi entrò nella direzione del partito nel 1965 e fu tra i promotori dell’unificazione tra socialisti e socialdemocratici.


L’elezione a segretario nazionale del PSILuglio 1976: Bettino Craxi viene eletto segretario del Partito Socialista Italiano. Da leader del partito portò avanti una linea pare rivolta al rafforzamento del ruolo autonomo del PSI, specialmente verso il PCI, contro il quale fu in aperta polemica al fine di riequilibrare le forze della sinistra. Ma allo stesso tempo, strinse un’alleanza di governo, spesso conflittuale, con la Democrazia cristiana.


Craxi presidente del Consiglio ed il grande buio politico.

Dall’agosto 1983 al marzo 1987, Craxi guidò consecutivamente due governi di coalizione tra DC, PSI, PSDI, PLI e PRI, con il famoso pentapartito “Nuntereggae Più” Coinvolto nelle inchieste giudiziarie pesantissime a suo carico, nel febbraio del 1993 finalmente si dimise da segretario del PSI. Per sfuggire ai processi si rifugiò in Tunisia nel 1994. Dove più tardi Morì ad Hammamet.


Di Claudio Castriotta 

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]