“Padre Pio e la sua piccola chiesetta dove c’era quel crocifisso al quale parlava”
Manfredonia/San Giovanni Rotondo – L’ULTIMO sguardo da quell’albero del frate Pio, al secolo Francesco Forgione, che con i favori di Dio ; ha toccato il mondo in lungo e in largo , mentre con i suoi occhi ha parlato con il cielo intero. Padre Pio cambiò gli anni difficili ,di quel grande vento di cambiamento, lui, il più grande essere che faceva battere il cuore tra la terra della gente, che gli assorbiva quelle poche forze che gli rimanevano, fu cercato da tanti, la sua presenza era tra tutti, in ogni parte di moltissimi paesi.
E’ stato visto anche pur non muovendosi, da quelle mura grigie del Convento, sopra la piccola chiesetta, dove c’era e c’è quel crocifisso con il quale lui parlava, in silenzio in quei mattini lontani e deserti, da quel luogo sperduto abbandonato dell’epoca, quel posto che lo ha visto giovane, battere i piedi di sangue su quel pavimento di quei corridoi, lasciando impronte che ancora adesso portano ; ventate odorose nell’aria di quella che fu la sua sopravvivenza.
In questa vita di oggi anche la Chiesa ha avuto la grande capacità di rovinare tutto, tanto addirittura da offuscare la sua povertà e semplicità – di frate venuto al mondo, come un grande albero in mezzo alla piazzetta di una chiesa, è partito dal mondo lasciando le sue radice, proprio su quell’albero che oggi è malato – ma che ritornerà a splendere vegetare di più di prima , perché è di quello che abbiamo bisogno… per calpestare questo mondo di macelleria cristiana.
Di Claudio Castriotta