Storia

Nel 1972 del 21 di maggio fu danneggiata la Pietà di Michelangelo da uno squilibrato

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Successe in una normale domenica di maggio del 1972; intorno a mezzogiorno quando un geologo australiano di origini ungheresi, Laszlo Toth, che aveva problemi psichiatrici, saltò al di là della balaustra e andò a colpire ripetutamente la Pietà con un martello, urlando furioso – tradotto in italiano “Sono Gesù Cristo, risorto dalla morte”. Quindici furono le martellate che riuscì a infiggerle prima di essere fermato dalla polizia. Caddero a terra frammenti e schegge del capolavoro di Michelangelo. La Madonna subì danni enormi: al braccio sinistro che venne staccato, il gomito in frantumi, il velo fratturato in più parti, soprattutto  il naso che fu rotto in modo notrvole –  la palpebra dell’occhio sinistro. Fu molto intenso il lavoro di ristrutturazione a cui la Pietà – che fu sottoposta, con l’utilizzo di calchi e materiali molto importanti e ricercati, ma soprattutto riutilizzando gli stessi frammenti caduti in terra.

Fu effettuato nei vicini laboratori dei Musei Vaticani, reintegrando l’opera all’origine – ritonando al miracolo di sempre. Mi ricordo – quando per la prima volta – mio cognato Michele, mi portò a visitare la chiesa in San Pietro nel 1976 –  ero un ragazzino – mentre mi disse di e guardare quella luce che splendeva dalla Pietà di Michelangelo – incantato dalla Basilica tra quella tanta gente. Il  colpevole Toth – venne internato in un manicomio italiano, fino al febbraio del 1975.

Di Claudio Castriotta

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Claudio Castriotta

Poeta, scrittore e cantautore - già collaboratore con riviste di Raffaele Nigro e del docente universitario Daniele Giancane. Il miglior piazzamento ad un premio letterario è avvenuto a Firenze con un libro dedicato ai più emarginati di Manfredonia: secondo posto alle spalle del grande scrittore cattolico Vittorio Messori. Il suo primo maestro è stato Vincenzo Di Lascia, il vincitore al premio Repaci di Viareggio del 1983. Come musicista si è esibito con il cantautore Marco Giacomozzi, vincitore al Premio Tenco, nelle zone della Liguria, esattamente in prov. di Savona ad Albissola Marina . Poi in seguito dopo varie esibizioni in Toscana con altri autori, interrompe i tour per motivi di salute.

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