Meloni querela Canfora. Lui la definì “neonazista nell’animo”

Il professor Luciano Canfora, pugliese, filologo classico, grecista, storico e saggista italiano, è stato querelato dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni. Ieri sera al professore è stato notificato un verbale di identificazione con nomina del difendere firmato da parte del pm della procura di Bari Giuseppe Dentamaro. Nel verbale si legge che Canfora è indagato per diffamazione a seguito di una querela di Giorgia Meloni.

I fatti risalgono, però, all’aprile 2022. Canfora nell’aprile dell’anno scorso nel corso di un evento al Liceo Scientifico Enrico Fermi di Bari definì in modo molto duro il profilo dell’allora figura più in vista dell’opposizione del governo Draghi. “La leader di Fratelli d’Italia, trattata di solito come una mentecatta pericolosissima, essendo neonazista nell’animo si è subito schierata con i neonazisti ucraini”, aveva detto Canfora. 

La Meloni, giorni dopo la dichiarazione, aveva annunciato un’azione legale contro l’intellettuale pugliese. “Invece di scusarsi, il filologo Canfora afferma che definirmi neonazista per il sostegno al popolo ucraino sarebbe altra cosa rispetto a nazista. Oltretutto mischiando e mistificando la proposta del blocco navale, una missione europea in accordo con le autorità nordafricane. A voi sembra normale che nelle scuole si dia spazio ad un tale odio politico? Io lo trovo a dir poco inaccettabile e chiaramente ho già dato mandato per agire legalmente contro le ignobili parole nei miei confronti”.

E ancora: “Il filologo Luciano Canfora, in un istituto scolastico di Bari, mi definisce neonazista nell’animo. Parole inaccettabili, ancora una volta pronunciate da una persona che si dovrebbe occupare di cultura e formazione e che invece finisce a fare becera propaganda a dei giovani studenti. La querela non gliela toglie nessuno”.

Dopo dodici mesi, dunque, Meloni ha davvero querelato Canfora che, in aula, sarà difeso dall’avvocato barese Michele Laforgia.