Libero l’uomo che sfregiò con l’acido Lucia Annibali. Lei: “Mi ha chiesto perdono, non l’ho incontrato”

Dopo dodici anni di carcere Rubin Talaban, l’uomo che sfregiò materialmente con l’acido Lucia Annibali, è fuori dal carcere. Nel 2013, su ordine dell’ex fidanzato Luca Varani, l’uomo – con la complicità di un secondo condannato – colpirono Annibali con l’acido sotto casa sua a Pesaro. L’uomo, che sarebbe dovuto essere in carcere fino al 2024, ha preferito approfittare di una norma sui reati commessi dagli stranieri. È ritornato, infatti, da cittadino libero in Albania con l’accordo di non tornare più in Italia per i prossimi dieci anni, altrimenti dovrà tornare in carcere per espiare l’intera pena.
La notizia, che arriva a dieci anni da quell’aggressione che ha cambiato la vita di Lucia Annibali, non ha sorpreso la vittima. “Era previsto dalla sentenza che a fine pena tornasse nel suo Paese. Così è successo, è tutto corretto. L’importante è che io non abbia mai più avuto nulla a che fare con lui”, ha dichiarato Annibali in un’intervista rilasciata al Messaggero.
L’uomo, sei anni dopo quel gesto terribile che sfregiò il volto di Lucia condannandola a rivedere sempre quell’orrore, le inviò una lettera. “Mi ha scritto, chiedendomi in qualche modo perdono e raccontando quello che aveva fatto. In pratica un’ammissione di colpevolezza, peraltro già dimostrata nei fatti dal processo. Quando l’ho letta ho pensato che se si era reso conto di quello che aveva fatto era meglio per lui. alla fine, è il percorso che ciascun detenuto dovrebbe fare nella propria vita. Io non gli ho mai risposto, né ho avuto intenzione di incontrarlo”.
A distanza di dieci anni da quella storia, Annibali ha cambiato totalmente vita e ha deciso di smettere con gli interventi chirurgici. “Adesso però ho deciso di fermarmi qui. Sono un po’ stanca, i ricoveri in ospedale sono faticosi. Ho subito molte operazioni dal 2013, vedremo se in futuro deciderò di affrontarne ancora. Magari non ci saranno nemmeno le condizioni per farlo”.