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Le cime di rapa: l’ortaggio pugliese per eccellenza

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Non solo olio e vino, il sud Italia è anche il più grande produttore di cime di rapa: solo in Puglia viene prodotto un terzo delle cime di rapa, per i botanici Brassica rapa subsp. sylvestris var. esculenta, consumate in tutto il Paese. D’altra parte, le orecchiette con le cime di rapa sono un simbolo per eccellenza della cucina pugliese. È una specialità delle regioni del sud al punto che viene consumato solo in pochissimi altri luoghi del mondo: in Galizia, la regione spagnola al confine con il Portogallo, nel Portogallo stesso, dove si tiene una fiera annuale dedicata a questo ortaggio, e in Cina.

Le cime di rapa, da non confondere con le diversissime foglie delle rape, sono una pianta che vegeta a basse temperature, quindi viene considerata tardo-autunnale o invernale, ed è reperibile da ottobre a marzo. Varia, però, da tipo a tipo il tempo che impiega la pianta per arrivare dalla semina alla raccolta: mentre alcune varietà precoci impiegano poco più di un mese, quelle tardive arrivano anche a 200 giorni! Diverse sono anche l’altezza delle diverse piante e la grandezza dei cespi. Insomma, ci sono cime di rapa per tutti i gusti!

È interessante anche come le infiorescenze della pianta prendano nomi diversi in base alla provenienza geografica: i famosi friarielli in Campania, broccoletti nel sud del Lazio, rapini in Toscana, grelos in Portogallo e kai-lan in cinese, non sono altro che modi diversi di chiamare le infiorescenze delle cime di rapa. Interessante è anche l’etimologia della parola friarelli: mentre per alcuni viene dal napoletano frijere, ovvero friggere, per altri l’origine risale alla dominazione spagnola dei Borboni, e allo spagnono frio-grelos, ovvero broccoletti invernali.

Un altro interessante fatto che riguarda le cime di rapa è che appartengono alla famiglia delle Brassicaceae, la stessa dei broccoli e dei cavoli, specie quello rosso di cui vi abbiamo già parlato. Per questo, broccoli, cavoli e cime di rapa hanno pressoché le stesse proprietà. Le cime di rapa, che vanno consumate imperativamente cotte, sono poco davvero poco caloriche e quindi hanno un bassissimo valore energetico, ma hanno un alto contenuto di ferro, calcio e antiossidanti.

E voi come cucinate le cime di rapa? Trovate le nostre ricette qui.

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Siamo Lucia e Raffaella, abbiamo 22 anni, siamo di Manfredonia e siamo laureate rispettivamente in Lettere e Scienze Politiche. Stiamo proseguendo i nostri studi presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna e la Ca’ Foscari di Venezia. Viviamo da fuori sede e creiamo piatti senza pretese, per non morire di fame. Nel libero studiamo.

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