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La Corte dei Conti parifica il bilancio della Regione Puglia per l’esercizio 2018

EMILIANO E PIEMONTESE: “MIGLIORAMENTI IN TUTTI I SETTORI RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE, GRANDE BALZO IN AVANTI DELLA SANITÀ PUGLIESE, SENZA AUMENTARE IL CARICO FISCALE”

“Il giudizio di parifica della Corte dei Conti attesta miglioramenti importanti negli ultimi tre anni.  Per me è una grande soddisfazione riscontrare che in tutti settori c’è stata una netta inversione di tendenza rispetto al passato. La Corte ha preso atto del grande balzo in avanti della sanità pugliese e della sostanziale tenuta dei conti del sistema sanitario”. È il commento del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano al giudizio di parifica della Corte dei Conti del bilancio della Regione Puglia. “I Lea (livelli essenziali di assistenza) hanno raggiunto una progressione eccezionale negli ultimi anni – ha dichiarato Emiliano –  nonostante gli effetti del blocco delle assunzioni del 2001 che avevano depauperato fino ad oggi il nostro sistema sanitario.

Abbiamo avuto una contrazione nella capacità di spesa, dovuta dal mio punto di vista agli effetti del nuovo codice degli appalti sui Comuni, che sono gli organi attraverso i quali effettuiamo la spesa: questo ha limitato la capacità dei Comuni, che si sono trovati spesso in difficoltà con le nuove norme che anziché semplificare gli appalti pubblici li hanno resi più complicati.

C’è infine un buon risultato anche sul contenimento della spesa farmaceutica, che è diminuita rispetto allo scorso anno: per abbassarla ulteriormente abbiamo rafforzato il soggetto aggregatore centrale. La Puglia tra tutte le regioni d’Italia è quella con il minor numero di dipendenti sia in sanità che nella parte ordinaria: ringrazio quindi tutti i nostri dipendenti che ci hanno consentito di ottenere questi grandi risultati”.

“Con riferimento al cosiddetto overshooting – ha concluso Emiliano – ribadisco che mai come in questo caso il principio ad impossibilia nemo tenetur trova applicazione: la complessità delle norme che regolano il cosiddetto pareggio di bilancio e i ritardi di una parte molto consistente dei trasferimenti nazionali e comunitari sul bilancio regionale hanno determinato una sostanziale impossibilità degli uffici di spendere le somme evidenziate dalle Corte. Ben 321 milioni di euro di trasferimenti, infatti, sono avvenuti nell’ultimo trimestre del 2018 e solo dopo l’accertamento di questi trasferimenti è possibile spenderli. È ovvio quindi che non è la Regione che non sa programmare e spendere. Sia chiaro, comunque, che nemmeno un euro sarà perso, perché tali somme saranno impiegate nel prossimo esercizio per completare le opere per le quali sono state previste come sempre avvenuto. Il problema dell’overshooting comune a tutte le regioni, sarà superato nel 2021 a seguito delle due sentenze della Corte Costituzionale che hanno modificato l’istituto del pareggio di bilancio”.

“Siamo soddisfatti – ha detto l’assessore al Bilancio Raffaele Piemontese – perché la Corte dei Conti ha parificato il nostro bilancio attestando la correttezza della gestione del bilancio e l’affidabilità delle scritture contabili. Siamo estremamente attenti ai rilievi che ci vengono mossi dalla Corte dei Conti e a come possiamo rendere la nostra spesa più efficiente dando sempre maggiori risposte ai cittadini. Mi preme sottolineare che abbiamo conseguito questi miglioramento senza aumentare il carico fiscale e riducendo i livelli di indebitamento della Regione”.

All’udienza erano presenti anche il vicepresidente Antonio Nunziante, il presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo, i dirigenti regionali e i direttori generali delle Asl.

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Redazione

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