Economia

La Capitanata nodo strategico per lo sviluppo del Mezzogiorno e dell’intero Paese

Un momento di interessante confronto ed approfondimento che ha messo in evidenza il ruolo di una comunità in grado di fare proposte concrete ed esprimere un serio impegno in direzione dello sviluppo. Così Giuseppe Catalano, Coordinatore della Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, nel suo intervento conclusivo al convegno promosso da Impresa Puglia, con il patrocinio del Comune di Manfredonia, sul tema “Infrastrutture, Logistica, Portualità, Zes: asset strategici per lo sviluppo” tenutosi nella Piazza d’Armi del Museo Archeologico Nazionale e Castello di Manfredonia, il quale ha illustrato le interessanti progettualità già avviate o di prossima realizzazione, in grado di migliorare significativamente la mobilità di persone e merci nel Mezzogiorno e in Puglia, con la provincia di Foggia quale snodo strategico per i collegamenti  verso tutte le altre aree direttrici del Paese ed i principali corridori europei.

I lavori sono stati aperti dal Sindaco di Manfredonia, Gianni Rotice, il quale ha ribadito la necessità di un impegno corale di scelte condivise e partecipate del territorio con un coordinamento a tutti i livelli – politico, istituzionale, tecnico ed imprenditoriale – per rimettere in carreggiata la macro area della Capitanata e del Gargano attraverso un maturo processo evolutivo. Michele D’Alba, Presidente di Impresa Puglia – associazione di imprese, enti e professionisti dei diversi settori per lo sviluppo del territorio regionale – ha ricordato che tra i compiti del sodalizio vi sono proprio quelli di favorire l’aggregazione ed ogni forma possibile di collaborazione: un contenitore di aziende strutturate in grado di dare un contributo importante sui diversi tavoli di discussione ed anche una risposta alla crisi innegabile del sistema di rappresentanza.

Al dibattito, moderato dal Direttore de “l’Attacco” Piero Paciello, sono quindi intervenuti: Nicola Gatta, Presidente della Provincia di Foggia; Federico Pirro, Docente di Storia dell’Industria dell’Università di Bari; Manlio Guadagnuolo, Commissario ZES Adriatica Interregionale Puglia-Molise; Ugo Patroni Griffi, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale; Alessandro Muscio, Docente di Economia Applicata dell’Università di Foggia.

L’autorevole panel di relatori ha illustrato i finanziamenti in essere e le diverse opportunità riguardanti rete stradali e ferroviarie, portualità nelle sue diverse declinazioni, con una particolare attenzione alle aree portuali e retroportuali quali elementi di interconnessione con le aree industriali dell’intera provincia di Foggia: un insieme di elementi che rendono la Capitanata una sorta di avanposto strategico del Mezzogiorno sulla grande piattaforma logistica che è l’Italia rispetto al nord Europa, alla riva sud del Mediterraneo ed alla prospiciente area balcanica.

Si è parlato anche di ciclovie, risorse idriche, qualità dell’abitare, collegamenti con le aree interne, in una visione sistemica di sviluppo del territorio. La provincia di Foggia, dunque, quale vasta area cerniera fra Puglia centrale, Basilicata nord orientale, Campania e Molise, è chiamata a giocare un ruolo significativo nella crescita della regione, dell’Italia meridionale e del Paese, grazie a eccellenze produttive e culturali attestate da primati nazionali già conseguiti, ulteriormente migliorabili ed estensibili anche ad altri comparti manifatturieri, nel comparto dell’agricoltura, dell’agroalimentare, delle energie rinnovabili e del turismo.

Foggia, 23 maggio 2022

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Redazione

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