Storia

In ricordo del maestro caseario che sognò da ragazzo un’azienda agricola: Damiano Prencipe

Manfredonia – Da quasi dieci mesi fa è stato il suo ultimo battito sulla terra – una storia quella del maestro caseario piena di sacrifici – Damiano Prencipe e il suo vento profumato di sogni di ragazzo nei campi fertili di allevamento. Con i suoi occhi e la sua forza d’animo ,pian piano iniziò a fare avverare la sua creazione dal cuore. Un’azienda agricola tutta sua, partendo dapprima con l’acquisto di pochi terreni e precisamente insieme a cinque bufali ,incominciando a lavorare dalla mattina alla sera instancabilmente insieme ai suoi tre figli Giuseppe, Pietro e Antonio. Tra i suoi obbiettivi più importanti c’era quello di creare  un caseificio e trasformare il suo latte in provole di bufala, ancora oggi chiamato” Caseificio Ciuffreda” intestato a sua moglie Raffaela.

Pian piano, con gli anni  l’azienda è cresciuta facendo conoscere il suo prodotto in tutta la Capitanata e non solo. Il signor Damiano era noto a tutti gli allevatori , è sempre stata una persona rispettosa, corretta e di buon animo, e sempre pronta ad affrontare qualsiasi ostacolo e difficoltà che la vita gli mettesse di fronte come una frontiera  era la sua terra amara la “Porta del Gargano”. 

La sua passione infine e la sua arte,hanno fatto sì che i suoi nipoti Damiano, Ciro, Graziano con l’altro nipote Damiano e il suo punto vendita, acquisissero la sua stessa carriera lavorativa … portando sempre il suo nome avanti , con le mani dalle radici di un uomo del tempo , e fare sì che ciò che lui ha creato possa sempre crescere man mano negli anni dei nostri giorni.

Il 22 gennaio, si è spento il suo corpo – ma il ‘Maestro’ non si spegnerà mai con ciò che lui ha creato.


Di Claudio Castriotta

Gelsomino Ceramiche
Centro Commerciale Gargano
Promo UnipolSai ilSipontino.net
Promo Manfredi Ricevimenti

Claudio Castriotta

Poeta, scrittore e cantautore - già collaboratore con riviste di Raffaele Nigro e del docente universitario Daniele Giancane. Il miglior piazzamento ad un premio letterario è avvenuto a Firenze con un libro dedicato ai più emarginati di Manfredonia: secondo posto alle spalle del grande scrittore cattolico Vittorio Messori. Il suo primo maestro è stato Vincenzo Di Lascia, il vincitore al premio Repaci di Viareggio del 1983. Come musicista si è esibito con il cantautore Marco Giacomozzi, vincitore al Premio Tenco, nelle zone della Liguria, esattamente in prov. di Savona ad Albissola Marina . Poi in seguito dopo varie esibizioni in Toscana con altri autori, interrompe i tour per motivi di salute.

Articoli correlati