Impresa Puglia, “Piena sintonia con la Provincia di Foggia”

L’attuazione del Recovery Plan in Capitanata rappresenta un’occasione unica per rafforzare il ruolo dell’economia dauna nel sistema economico e sociale dell’intero Mezzogiorno. Su questo hanno convenuto il Presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta, ed il Presidente di Impresa Puglia, Michele d’Alba, nel corso di un incontro tenutosi a Palazzo Dogana, sede dell’amministrazione provinciale.
Il Presidente D’Alba, nell’esprimere soddisfazione per il lavoro svolto dalla Provincia di Foggia nelle attività di messa a sistema delle proposte progettuali con il documento Next Generation Capitanata, redatto con il supporto tecnico del gruppo di analisi e valutazione dell’Università di Foggia, ha evidenziato che ora assume un carattere strategico l’interlocuzione ed il confronto tra le associazioni di imprese, i sindacati di categoria e gli enti locali, perché occorre una grande e proficua sinergia per tradurre le progettualità individuate in occasioni concrete di sviluppo.
Dal canto suo il Presidente Gatta ha espresso fiducia ed ottimismo nella consapevolezza che il mondo delle imprese, di diversi settori e dimensioni, sarà in grado di fare squadra con le altre parti sociali e la pubblica amministrazione, anche sul versante della formazione, da orientare sempre più in risposta alla domanda crescente di nuove competenze, in linea con gli scenari economici e produttivi che vanno emergendo. Con riferimento, poi, al piano di investimenti strutturali e di riforme sistemiche da realizzare in modo rigoroso nei prossimi anni attraverso un cronoprogramma rigoroso di stati di avanzamento, i Presidenti Gatta e D’Alba hanno espresso piena sintonia sul fatto che la prima sfida del Pnrr sarà proprio quella della capacità di spesa, per ripensare un modello di sviluppo e orientare gli investimenti al futuro, puntando su trasparenza ed efficienza, ovvero su piani industriali che precorrano l’evoluzione sociale ed economica dei prossimi anni, declinando nel modo più corretto le molteplici ma ben definite missioni del Piano: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione, salute, con una forte assunzione di responsabilità per un cambio di rotta chiaro e preciso, anche per fermare il divario rispetto sd altre aree del Paese e nel contempo recuperare la fiducia nella legalità e nelle istituzioni (scuola, sanità, giustizia), con un’attenzione particolare verso donne e giovani.