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Il lavoro è sempre più digitale: focus su smart working, formazione e professioni del futuro

Complice il Covid-19 molte imprese hanno dovuto ripensare le normali attività lavorative introducendo ciò che comunemente viene definito smart working. Questi cambiamenti erano già in atto, resi necessari dalla progressiva digitalizzazione del lavoro che coinvolge tutte le categorie professionali, ma la pandemia ha accelerato i tempi. Colossi aziendali come Vodafone, Eni, Microsoft, Twitter e Facebook, hanno comunicato l’intenzione di voler continuare il lavoro agile anche quando il Covid sarà solo un brutto ricordo. Quali saranno le tendenze in ambito lavorativo e formativo che contraddistingueranno i prossimi anni e quali i mestieri del futuro?

Dove lavoreremo in futuro?

Lo smart working si prepara a diventare la normalità in molte realtà aziendali. Cresce sempre di più la necessità di nuove figure professionali, provviste di competenze e specializzazioni, in modo da fronteggiare senza difficoltà le tante sfide del lavoro agile. Il distance working offre diversi vantaggi per l’impiegato e l’imprenditore, facendo registrare un aumento della produttività di circa il 15%. Non sono pochi i Paesi in tutto il mondo che si stanno mostrando sensibili al tema. A tal proposito, numerose aziende hanno già promesso di fornire ai propri lavoratori un contributo per rendere più smart l’ambiente domestico. Probabilmente in un futuro non molto lontano verranno adottati dei provvedimenti normativi per regolamentare il lavoro agile. Come ogni cambiamento, anche lo smart working porta con sé numerose opportunità ma anche delle sfide

Le opportunità offerte dalla formazione digitale

La formazione digitale è uno di quei campi in cui l’Italia si è fatta trovare fortemente impreparata. Per quanto le piattaforme LMS fossero utili e ben strutturate la carenza di competenze digitali ha creato grande confusione e disagi. Dopo qualche difficoltà iniziale, il Belpaese si è attivato per “virtualizzare” l’istruzione e la formazione, facendo registrare un volume d’affari in continua crescita. L’e-learning è oggi una soluzione concreta che consente un uso proficuo del digitale nelle aziende adattandosi sempre di più alle nuove esigenze di lavoro. Le materie al momento più richieste sono quelle economiche e scientifiche con l’informatica al primo posto. Non per niente, di recente sono nate realtà che propongono innovativi corsi per web developer interamente online allo scopo di formare programmatori di app, siti web ed esperti del linguaggio Java, tutte nozioni fondamentali per i profili professionali che stanno iniziando a delinearsi. Altre materie di insegnamento molto richieste sono: economia e organizzazione aziendale, seguite da marketing e comunicazione. 

Quali saranno i ruoli più richiesti in futuro

Secondo un’indagine condotta da Adecco, le figure professionali più richieste e meglio pagate nei prossimi anni saranno il Broadband Architect, ovvero un esperto della web TV, e il Category Manager, esperto di marketing e di analisi dei bisogni. Il Cloud Architect sarà molto richiesto in quanto ideatore di ambienti cloud per aziende e imprese, mentre il Data Scientist sarà indispensabile per organizzare la grande quantità di dati digitali. Occuperanno un ruolo importante l’Energy Manager, il Growth Hacker, esperto di marketing e di strategie di crescita di un’azienda e il Plant Manager, figura in grado di pianificare l’attività dei lavoratori. Faranno strada il Project Manager, colui che progetta e controlla le fasi di realizzazione dei prodotti, lo Scrum Master, mediatore e gestore della comunicazione, e l’UX Designer, mediatore tra azienda e utente. Potrebbero farsi avanti anche altre figure professionali come il tecnico delle macchine a guida autonoma o il progettista di visite ed eventi virtuali.

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Redazione

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