Cessione Iveco a Tata Motors: a rischio 1.600 posti nello stabilimento di Foggia

Cessione Iveco a Tata Motors: a rischio 1.600 posti nello stabilimento di Foggia
FOGGIA – La vendita della divisione civile di Iveco da parte di Exor al colosso indiano Tata Motors sta facendo tremare i 1.600 dipendenti dello stabilimento FTP di Foggia, ex Sofim, specializzato nella produzione di motori per veicoli pesanti, commerciali e da lavoro.
Il timore, condiviso da lavoratori e sindacati, è che la produzione possa essere trasferita all’estero, lasciando la Capitanata priva di uno dei suoi poli industriali più importanti. Per un’area già colpita da una forte crisi occupazionale, la perdita di Iveco rappresenterebbe un colpo durissimo all’economia locale.
In questi giorni, la rete di stabilimenti tra Torino, Foggia, Suzzara e Brescia è in fermento. L’assessore comunale alle Attività produttive, Lorenzo Frattarolo, ha chiesto al Governo di istituire un tavolo nazionale per discutere il futuro dei siti produttivi e ottenere garanzie concrete per i lavoratori.
A settembre sono previsti due incontri con le istituzioni. L’obiettivo è chiaro: salvaguardare i posti di lavoro e mantenere in Italia la produzione, evitando che una storica eccellenza industriale venga progressivamente smantellata a favore di altri mercati.
Vincenzo D’Errico