Spettacolo Italia

Belve, Cristiano Malgioglio: “Ecco qual è il mio pregio più grande”

Nella puntata di Belve in onda su Rai 2 il 18 novembre, Francesca Fagnani ha intervistato il noto artista e paroliere.

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L’appuntamento con Belve del 18 novembre su Rai2 ha regalato uno degli autoritratti più genuini e disarmanti di Cristiano Malgioglio. Nel salotto tagliente di Francesca Fagnani, il cantautore siciliano ha offerto una versione di sé tenera, diretta, mai trattenuta, ripercorrendo affetti, paure, mancanze e improvvisi guizzi di umorismo che lo rendono un personaggio unico nel panorama televisivo italiano. L’intervista, accompagnata dall’inconfondibile tono professionale (e con un pizzico di ironia che non stona) della conduttrice, ha riportato in superficie frammenti intimi della sua vita privata, mostrando un Malgioglio fragile, ironico e lucidissimo nella lettura delle sue emozioni. Una puntata intensa, capace di alternare profondità e leggerezza, e che merita di essere ripercorsa attraverso le sue parole più importanti, così come emerse dall’incontro televisivo.

Cristiano Malgioglio a Belve: “Provo saudade, non malinconia”

Seduto di fronte alla Fagnani, Malgioglio ha definito senza esitazioni il tratto che più lo rappresenta: l’onestà. Ha poi confessato con la sua consueta schiettezza ciò che considera un difetto insopportabile negli altri: l’alito pesante, puntualizzando che non riguarda lui. L’argomento delle emozioni profonde ha aperto a una confessione particolarmente significativa. Quando la conduttrice gli ha chiesto se provasse malinconia, l’artista ha risposto: “No, provo più un sentimento che i brasiliani chiamano saudade, una sorta di nostalgia”, evocando così un’emozione più complessa e avvolgente della semplice tristezza.

Il ricordo più doloroso e al tempo stesso più luminoso resta quello della madre, che Malgioglio ha descritto come una figura bellissima e affettuosa. La sua perdita lo ha segnato profondamente, e nelle sue parole si è avvertito il peso degli anni passati a convivere con quel vuoto. Un vuoto che non gli ha però impedito di vivere amori forti: Philip, marinaio americano, è stato il suo grande amore del passato, mentre oggi nel suo cuore c’è il suo compagno turco Onur.

Sulla questione dell’identità e delle categorie legate alla comunità LGBT, Malgioglio è stato netto: “Non amo le etichette”. Nonostante venga spesso percepito come icona gay, ha rifiutato quel ruolo affermando che a suo avviso sono le donne a incarnare meglio quel tipo di simbolo.

C’è spazio anche per ciò che avrebbe voluto e non ha avuto: la paternità. Nel corso dell’intervista ha ammesso con dolcezza che gli sarebbe piaciuto diventare padre e che, se fosse successo, oggi sarebbe un nonno affettuoso. In un passaggio più leggero ha rivelato di avere diversi tatuaggi, tra cui quelli dedicati a Jennifer Lopez e uno ispirato all’“uccello del paradiso”.

Quando il discorso ha toccato la fede, Malgioglio ha sorpreso ancora una volta: “Prego molto, anche se non vado mai in chiesa, amo Sant’Antonio e la Madonna”. Il suo comandamento preferito? “Non rubare”. E se potesse riportare in vita una sola persona, non ha avuto dubbi: “Mia madre e le direi: Pensami sempre”.

Un episodio di Belve che resterà impresso per la delicatezza e l’autenticità con cui Malgioglio ha scelto di raccontarsi, senza filtri e con la sincerità che da sempre lo distingue.

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