“Basta scelte scellerate sulla pelle e sulla dignità dei cittadini di Manfredonia”

“Basta scelte scellerate sulla pelle e sulla dignità dei cittadini di Manfredonia”
Il reparto di Chirurgia non si tocca!
Da anni, assistiamo impotenti alle difficoltà in cui versa l’Ospedale San Camillo de Lellis: obsolescenza e/o privazione delle attrezzature necessarie che non consentono, spesso, diagnosi tempestive e corrette; numero, drammaticamente insufficiente di medici e paramedici, per far fronte alle esigenze di salute di una popolazione invecchiata che affronta, spesso in solitudine, le gravi difficoltà a cui la sottopone una sanità sempre più lontana dai bisogni di salute e dalle fragilità sociali.
I reparti essenziali ancora funzionanti – come medicina, chirurgia, ortopedia e cardiologia – sono quasi al collasso, perché drammaticamente sotto organico.
Chirurgia, con un organico di nove unità previste ne aveva, fino a qualche giorno fa, appena tre effettivi; un primario prossimo alla pensione (qualche mese ancora) e due bravi giovani medici, molto apprezzati dai pazienti, per la loro bravura e umanità e un medico gettonista.
Eppure nei giorni scorsi abbiamo assistito a una scelta incomprensibile e irresponsabile:
Il primario viene mandato in pensione in anticipo, sostituito in fretta e furia dal primario ad interim di Cerignola; a uno dei due medici effettivi viene concesso il part time e l’altro viene spedito in Pronto Soccorso.
Stando così le cose, avremmo un primario, un solo medico part time e il medico gettonista super pagato.
Risultato: ci ritroviamo con un chirurgo e mezzo in meno.
Quale logica perversa sottende la scelta di sottrarre al reparto un chirurgo in servizio? … che peraltro potrebbe svolgere del lavoro in più con ore aggiuntive e non pagate a gettone?
Come mai al reparto di chirurgia si assegna solo a un chirurgo la possibilità di lavorare a gettoni, e non con una turnazione come avviene in altri reparti?
Come valuterebbe la Corte dei Conti la sistemazione dei chirurghi come da noi sopra illustrata?
Come mai il primario viene collocato a riposo con mesi di anticipo? …l’ha chiesto lui? …e ne aveva i requisiti?
L’obiettivo nascosto è forse quello di andare verso la chiusura anche di chirurgia? E se non lo è, il risultato sarà a breve, di fatto e di certo quello.
Noi associazioni impegnate nel sociale, ascoltiamo di continuo cittadini che ci dicono, con voce unanime e disperata, “dovete fare qualcosa per l’ospedale, e non solo per l’ambiente, la ferrovia…..”.
Di fronte a tali scelte incomprensibili siamo indignati, perché chi ha il potere e la responsabilità di perseguire il bene comune dovrebbe tutelare e garantire il nostro diritto fondamentale alla salute sancito dalla Costituzione,
Pertanto, come cittadini stanchi di subire sulla nostra pelle scelte insensate e ingiuste,
chiediamo
che venga rivisto l’organigramma e l’organizzazione per chirurgia e vengano rimossi gli ostacoli e risolte le carenze di personale e attrezzature per un corretto funzionamento del Presidio Ospedaliero di Manfredonia e della Medicina Territoriale.
Nei prossimi giorni organizzeremo forme di lotta democratica cui i cittadini saranno chiamati a partecipare. Siamo vigili non permettiamo questo ennesimo affronto alla nostra amata Manfredonia.
Manfredonia, 26 ottobre 2025
CittadinanzaAttiva Referente per Manfredonia Dott.ssa Eleonora Pellico;
Italia Nostra Gargano terre dell’Angelo Il Presidente Michele Conoscitore;
Associazione Politico Culturale Manfredonia Nuova, La Presidente prof.ssa Iolanda D’Errico;
Operatrice Turistica Manfredonia Vittoria De Salvia;
Magliette Bianche Portavoce Luigi Starace;
Cooperativa Pescatori Sirio, La Presidente Michela Di Candia;
Associazione Mondo Nuovo di Manfredonia Presidente Prof.ssa Emmanuela Troiano
Associazione Centro Cultura del Mare Presidente Giovanni Simone
UnionImprese Italia – Manfredonia responsabile dott. Franco Palmieri
Associazione “APS 365°” Presidente Sig. Emiliano Della Torre;