ASL Foggia, Potenziata la rete di assistenza primaria: conferiti 24 incarichi a tempo indeterminato

ASL Foggia, Potenziata la rete di assistenza primaria: conferiti 24 incarichi a tempo indeterminato
Rafforzata con le stabilizzazioni dei medici la rete provinciale dell’assistenza primaria. ASL Foggia ha conferito 24 incarichi a tempo indeterminato, con 19 medici destinati alla guardia medica e cinque alla medicina generale.
L’ASSISTENZA PRIMARIA
Il conferimento di incarichi a tempo indeterminato nel ruolo di assistenza primaria costituisce un passaggio significativo nel potenziamento della sanità nel territorio della Capitanata. I 24 medici, già in servizio negli ultimi tre anni come frequentanti il corso di formazione specifica in medicina generale, contribuiranno a garantire stabilità, continuità e qualità nell’assistenza ai cittadini, coordinando i percorsi di cura, da quelli ospedalieri a quelli specialistici.
GLI INCARICHI E LE SEDI
Gli incarichi decorrono dalla data del conseguimento del Diploma di formazione specifica in Medicina Generale, il 27 maggio scorso, ed è stato deliberato il 24 giugno scorso (deliberazione numero 885 del 24 giugno 2025).
Diciannove medici sono destinati alla continuità assistenziale (guardia medica):
· Due a Serracapriola
· Uno a Rodi Garganico
· Uno a Castelnuovo della Daunia
· Uno a Monte Sant’Angelo
· Uno a Lucera
· Uno a Manfredonia
· Due a Stornarella
· Uno a Ordona
· Uno a Cagnano Varano
· Due a Rignano Garganico
· Uno a Vico del Gargano
· Uno a San Paolo di Civitate
· Due a San Severo
· Uno a Zapponeta
· Uno a Cerignola
Cinque i medici di medicina generale:
· Due a Cerignola
· Due a Candela
· Uno a Vico del Gargano
“Gli incarichi a tempo indeterminato sono il coronamento di un percorso di formazione professionale durato tre anni, iniziato ad aprile 2022”, dichiara Libero Ciliberti, medico destinato alla sede della continuità assistenziale a Monte Sant’Angelo. “Grazie alla stabilizzazione, possiamo garantire maggiore continuità e qualità nei percorsi di cura, anche tenuto conto del fatto che l’aumento da mille a 1.500 del massimale dei pazienti, determina una maggiore capacità di presa in carico”, aggiunge Federica De Marco, medico di medicina generale in servizio a Cerignola.