Il manfredoniano Andrea Prencipe inaugura l’anno accademico alla LUISS alla presenza di Paola Cortellesi
Il manfredoniano Andrea Prencipe inaugura l’anno accademico alla LUISS alla presenza di Paola Cortellesi. Nella giornata di ieri a Roma si è inaugurato l’anno accademico. Il rettore originario di Manfredonia Andrea Prencipe ha inaugurato l’anno parlando di Interdisciplinarità, internazionalizzazione, inclusione e innovazione, valori che guidano la Luiss nel raggiungere risultati sempre più ambiziosi.
I numeri, le classifiche e i progetti della LUISS sono il risultato del lavoro collettivo di oltre 70.000 studenti, docenti, ex alunni e personale.
Andrea Prencipe inaugura l’anno accademico alla LUISS
Nella giornata di ieri in occasione della Cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2023-2024, la comunità Luiss ha ascoltato gli interventi del Presidente Luigi Gubitosi, del Direttore Generale Giovanni Lo Storto, del Rettore Andrea Prencipe, della Presidente della Scuola di Giurisprudenza Luiss Paola Severino, della Rappresentante degli Studenti Maria Chiara Lischi, e dell’ospite d’onore della cerimonia è Paola Cortellesi, attrice, sceneggiatrice e regista che ha fatto un bellissimo monologo.
Il monologo di Paola Cortellesi sul sessismo nelle fiabe
Paola Cortellesi, è intervenuta nella cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’università Luiss Guido Carli con un bellissimo monologo sul sessismo nelle fiabe. L’attrice e registra che ha dei botteghini con il film dagli incassi record “C’è ancora domani” ha spiegato che le favole sono piene di quei luoghi comuni che costruiscono l’immaginario collettivo delle donne. E l’unica dote delle protagoniste delle fiabe è quella di essere belle. Mentre il potere salvifico è affidato agli uomini. Soprattutto se potenti, come il Principe Azzurro. Mentre “Biancaneve faceva la colf ai sette nani”. Le donne, invece, spesso sono personaggi negativi, come la strega di Biancaneve. Poi, la Cortellesi racconta oggi La Stampa, la provocazione: “Siamo sicuri che se Biancaneve fosse stata una cozza il cacciatore l’avrebbe salvata lo stesso?“. Ed ancora: “Perché il principe ha bisogno di una scarpetta per riconoscere Cenerentola, non poteva guardarla in faccia?“.