Storia

“La storia du jiammone in du saccone (anni ‘30)”

Promo UnipolSai ilSipontino.net
Promo Manfredi Ricevimenti
Promo Manfredi Ricevimenti
Domenico La Marca
Gelsomino Ceramiche
Centro Commerciale Gargano
Promo Manfredi Ricevimenti

MANFREDONIA, anni ’30. Quando i ricchi erano solo quelli che ereditavano dagli antenati che a loro volta avevano accumulato ricchezza: “Arer e sciunnen“. Un giorno, seduto a un chiosco, cumbe’ Mattojie racconta agli amici: ‘Uagnu avut saput u fatt du saccone?‘ (Il saccone era un pagliericcio grosso riempito di foglie secche usato come materasso, detto in dialetto u matarazze, imbottito anche di fieno e di lana).

Una famiglia du scumbnete stanotte che ha combinato mentre ciu so jiute a cuche‘. ‘Giovanni, il capo famiglia, aveva la gamba imbassete ‘(la gamba rotta era messa male, è chiaro che a quel tempo una frattura ossea veniva curata alla buona,ndr). Aveva tante di quelle fasce alla gamba che aveva formato un gambone, il cosiddetto ‘u jiammone’. Da qui ‘Giuvann u jiammone’.

Quella notte stanco, Giovanni andò a dormire con la moglie Marietta, infilandosi sotto la coperta leggera e adagiandosi sopra quel saccone. Giovanni invece di stendere ‘u jiammone sop u saccone’ lo infilò direttamente dentro il saccone perché malamente sistemato. A quel punto non riusciva a sentire più la gamba tra quel pagliericcio mischiato con la lana ed esclamò: “Non sento più la gamba!”. Rispose la moglie Marietta: ‘Per forza a misse u jiammone in du saccone!’.

Ripeteva Mattojie agli amici: ‘Uagnu che famiglia‘. Oserei aggiungere soprattutto che tempi.

 di Claudio Castriotta

Promo Manfredi Ricevimenti
Promo Manfredi Ricevimenti
Matteo Gentile
Promo Manfredi Ricevimenti
Centro Commerciale Gargano
Domenico La Marca
Gelsomino Ceramiche

Claudio Castriotta

Poeta, scrittore e cantautore - già collaboratore con riviste di Raffaele Nigro e del docente universitario Daniele Giancane. Il miglior piazzamento ad un premio letterario è avvenuto a Firenze con un libro dedicato ai più emarginati di Manfredonia: secondo posto alle spalle del grande scrittore cattolico Vittorio Messori. Il suo primo maestro è stato Vincenzo Di Lascia, il vincitore al premio Repaci di Viareggio del 1983. Come musicista si è esibito con il cantautore Marco Giacomozzi, vincitore al Premio Tenco, nelle zone della Liguria, esattamente in prov. di Savona ad Albissola Marina . Poi in seguito dopo varie esibizioni in Toscana con altri autori, interrompe i tour per motivi di salute.

Articoli correlati