Vittorio Sgarbi rompe il silenzio dopo la depressione

Vittorio Sgarbi rompe il silenzio dopo la lunga crisi depressiva che lo aveva visto smontarsi, corpo e fiducia, fino a pesare appena 59 chili. In un’intervista al Corriere della Sera, il critico d’arte descrive un periodo di solitudine politica e personale: “Ritengo di aver subito un’ingiustizia assoluta” che lo ha spinto a perdere desideri e appetito, finché non è stato necessario ricorrere a cure ospedaliere al Gemelli, dove è stato seguito anche dalla nutrizione parenterale. Oggi sta meglio: “Ho risalito la china, peso 71 chilogrammi e i pantaloni finalmente mi stanno”.
Il futuro matrimonio con Sabrina Colle e alcune parole sulla figlia Evelina
Accanto a lui c’è la fidanzata Sabrina Colle, che, secondo Sgarbi, lo ha salvato con il suo amore: “La sposerò al più presto” annuncia, fissando come cornice Venezia, la chiesa della Madonna dell’Orto. Sempre al suo fianco è stata la sorella Elisabetta, che lo ha accompagnato nei momenti più difficili, aiutandolo a mangiare e ad affrontare la malattia.
Ma tra momenti di tenerezza emergono tensioni familiari: la figlia Evelina ha chiesto al giudice civile la nomina di un amministratore di sostegno, ritenendo il padre incapace di gestire i beni. Sgarbi considera incomprensibile tale mossa, soprattutto perché parte dei suoi quadri è vincolata alla Fondazione Cavallini-Sgarbi e non può essere venduta. Il figlio Carlo si è astenuto. Alba lo ha difeso.