Spettacolo Italia

Un attore foggiano nella serie di Amendola: è Michele De Virgilio

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Ci sarà anche un foggiano nella nuova serie televisiva di Mediaset, “Il Patriarca”. La serie, composta da 12 episodi, andrà in onda da questa sera in onda su Canale 5. Ad affiancare Claudio Amendola, attore protagonista e regista della serie che racconta le vicende di un boss mafioso pugliese malato di Alzheimer, ci sarà anche l’attore Michele De Virgilio. De Virgilio, che ha studiato recitazione al Teatro Stabile di Genova e ha collaborato a teatro con Franco Branciaroli, Mariangela Melato e Gabriele Lavia, vestirà i panni di Ferro, amico fidato e braccio destro di Nemo Bandera, interpretato da Claudio Amendola. 

La serie, che è stata girata fra Roma e la Puglia, è prodotta da Camfilm e proposta da Taodue. De Virgilio è l’unico attore pugliese della serie. La sua padronanza della lingua e delle espressioni pugliesi sono state utili per caratterizzare un personaggio duro e spietato, legato da un profondo rispetto e da un’amicizia lunghissima con il protagonista della serie. “Tu sei la Puglia”, così scherzosamente, mi diceva la segretaria di edizione e difatti, dopo tanti anni di studio della dizione, sono tornato alla mia lingua madre, intesa come lingua delle origini e delle viscere: il pugliese. Sono molto contento del risultato ottenuto e mi auguro che tutto il pubblico apprezzi questo lavoro. Sono stati 6 mesi molto intensi: abbiamo iniziato a lavorare poco dopo la riapertura post emergenza sanitaria: non è stato facile con mascherine e accortezze varie, ma ce l’abbiamo fatta. Girare in Puglia è sempre un grande piacere perché l’accoglienza è calorosa e mi sono sentito, a ragione, a casa”, ha spiegato l’attore. 

De Virgilio, dopo questa e dopo tante altre esperienze televisive e dopo tanti altri film come “Lo spietato” di Renato De Maria, “Una vita spericolata” di Marco Ponti e “Non c’è campo” di Federico Moccia, ritornerà prossimamente con uno spettacolo teatrale: “Cafoni”. Lo spettacolo, prodotto da AVL/Teatro della Polvere, parlerà di un fatto di cronaca realmente accaduto nelle campagne pugliesi. 

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