Spettacolo Italia

Claudio Amendola ritorna con il “Patriarca”, storia di un boss pugliese malato

Gelsomino Ceramiche
Promo Manfredi Ricevimenti
Matteo Gentile
Centro Commerciale Gargano
Domenico La Marca
Promo Manfredi Ricevimenti
Promo Manfredi Ricevimenti

Claudio Amendola ritorna alla grande serialità di Mediaset con un titolo forte pronto a conquistare l’attenzione e il gradimento del pubblico. Da questa sera, infatti, in onda su Canale 5 alle 21.20 andrà in onda la prima puntata de “Il Patriarca”, una nuova serie che lo vede nel duplice ruolo di attore e di regista. 

La serie ha molto a che fare con la Puglia. La storia, infatti, narra di un boss mafioso malato di Alzheimer che vive a Levante, una città immaginaria della puglia. “Nemo Bandera è un boss, un abile imprenditore pugliese e allo stesso tempo un criminale. È un uomo tutto d’un pezzo che un giorno capisce che da lì in poi niente potrà essere più lo stesso”, racconta Amendola a Sorrisi e Canzoni. 

La serie, che andrà avanti per dodici puntate, è stata ripresa in Puglia, in particolare a Bari e Monopoli, e a Roma. Le vicissitudini di questo boss saranno legate molto alla sua condizione di salute. “Nella prima scena lui è seduto davanti alla dottoressa che gli comunica: “Mi dispiace, lei ha l’Alzheimer. Quella scena è il motivo per cui ho deciso di interpretare questo bellissimo personaggio”.

Il personaggio di Nemo è una grande prova per Amendola che dovrà interpretare un boss spietato che conserva zone d’ombra e di luce. “Il percorso psicologico che può fare una persona in una situazione del genere è la chiave che mi ha spinto ad accettare. In Nemo subentra la vergogna: lui, uomo potente, si ritrova con una malattia che lo renderà fragile e indifeso, per questo nasconde la verità a tutti. Sento una grande responsabilità e spero di non aver mancato di rispetto mai e in nessun modo a chi questo problema lo sente in prima persona”.

“Il Patriarca” è il primo prodotto cinematografico diretto da Claudio Amendola. Una sfida importante per lui. “Ho iniziato tardi a fare il regista. Ci vuole una certa consapevolezza e bisogna aver superato quel momento di super ego dell’attore. Io oggi sono molto, anzi abbastanza pronto a sentirmi dire: Claudio, rifacciamola, la battuta non era chiara”.

Matteo Gentile
Gelsomino Ceramiche
Promo UnipolSai ilSipontino.net
Promo Manfredi Ricevimenti
Promo Manfredi Ricevimenti
Promo Manfredi Ricevimenti

Articoli correlati