Economia

Troppi assembramenti nella movida, per Confesercenti serve responsabilità: “Aziende della somministrazione non possono reggere chiusure e limitazioni”

Massima attenzione sulla movida in Capitanata: si teme un ritorno dello spettro contagio da Covid. «Stiamo riconquistando i nostri spazi, non torniamo indietro»: è questo l’appello cheConfesercentiFoggia lancia per invitare tutti a un comportamento responsabile nei giorni e nelle ore della movida, e non solo».

Segnali d’allarme arrivano dalla città capoluogo e anche dai centri della provincia. «L’alternativa – commenta Alfonso Ferrara, presidente provinciale della Confesercenti – è quella di un ritorno ai blocchi o a più rigide limitazioni d’orario. Una prospettiva che non può far piacere né ai consumatori, in particolare ai giovani, tantomeno alle imprese. Un appello che gioca sul duplice significato legato alla parola responsabilità: da un lato l’essere causa di effetti spiacevoli o dannosi, dall’altro comportarsi in modo equilibrato evita di danneggiare sé stessi o gli altri».

La scelta è evidente. «È in gioco la salute e sono a rischio centinaia di imprese e migliaia di posti di lavoro. Le aziende della somministrazione, dopo due mesi di chiusura sono sottoposte a regole nuove, che comportano costi aggiuntivi, e non potrebbero reggere nuove chiusure, o anche limitazioni negli orari. Solo il buon senso potrà evitare che questo accada. E, d’altra parte, non credo che nessuno vorrebbe essere costretto di nuovo in casa. Da parte nostra, c’è la disponibilità a collaborare, a informare, a fare la nostra parte, come sempre abbiamo fatto. Lo stesso spirito di collaborazione ci attendiamo dagli utenti degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. Questo è il momento della responsabilità, di tutti e di ciascuno», conclude Ferrara.

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Comunicato Stampa

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