Cronaca Italia

Suicidio all’università Iulm di Milano. La decisione della 19enne: “Scusatemi per i fallimenti di studio e di vita”

Il gesto fatale in un bagno della sua università. Quell’università che era diventata un problema. Questa mattina, una ragazza di diciannove anni è stata trovata morta all’interno di un bagno dell’università IULM. La ragazza era vestita e aveva una sciarpa attorno al collo. L’altro capo, invece, era appeso a una porta. 

Un suicidio, dunque. Motivato, anche. A pochi metri dal suo corpo, infatti, i carabinieri della stazione Barona hanno trovato un biglietto di addio da cui emergono le ragioni di quella morte così tragica. Il gesto della giovanissima è stato dettato, secondo questo biglietto, da un profondo senso di fallimento, sia negli studi universitari e sia nella sua vita. In quella lettera la ragazza chiedeva scusa per i suoi fallimenti personali e di studio, annunciando la sua tragica fine. 

La sua famiglia, da quanto si apprende di origine sudamericane, aveva già segnalato la scomparsa della ragazza da ieri. Non riuscivano a mettersi in contatto con la loro figlia che, forse, aveva già programmato il tragico gesto.

Una morte in più si aggiunge così al vasto elenco dei tanti ragazzi che, ogni anno, non sopportano il peso e l’ansia degli studi e del percorso accademico. In tanti, in questi ultimi anni, hanno scelto il suicidio per mettere fine a percorsi di studio “fallimentari” o non proprio iniziati. 

L’università, che ha sospeso tutte le lezioni nella giornata di oggi, si è stretta attorno alla famiglia. “Lo IULM esprime il proprio attonito dolore di fronte alla tragedia di una giovane vita spezzata e manifesta il proprio cordoglio alla famiglia, agli amici e ai compagni della vittima”. 

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