Studente pugliese a Torino ha scritto la tesi sul “pacco da giù”

Uno studente pugliese fuori sede nel capoluogo piemontese ha scritto la sua tesi sul “pacco da giù”, un’usanza che che porta con sé la tradizione nata negli anni della grande migrazione interna in Italia, un rito che accomuna passato e presente.
“Il pacco da giù” è una pratica d’amore che si fonda sulla grammatica della cura, non contiene solo razioni di viveri, ma d’affetto. Il pacco da giù è la materializzazione delle apprensioni genitoriali, una carezza per quel figlio lontano. Una scatola di cartone che contiene conserve, taralli e l’autenticità dei prodotti del paese d’origine, tra i quali l’oro liquido del fuorisede, il reverendissimo “olio da giù”. I prodotti in esso contenuti portano con se l’amore di chi con zelo li ha comprati e spediti. Oltre alle provviste raccoglie i colori e gli odori della terra d’appartenenza e riduce le distanze chilometriche che da essa separano. Il “pacco da giù” è un rito. Non arriva con cadenza regolare, ma risponde a delle leggi non scritte. Quando non scendi da mesi, e non sai per quanto altro tempo non scenderai, citofona il corriere. Il “pacco da giù” pesa più dell’esame che rimandi da tempo, più della bolletta della luce dell’ultimo bimestre, ma la felicità di portarlo su per le scale è inspiegabile, bisognerebbe coniare un termine che ne renda l’dea.
Mattia Scaroni e la tesi sul pacco da giù
Il pacco da giù è una tradizione, tutt’altro che tramontata. Ce lo ha dimostrato Mattia Scaroni, lo studente pugliese, fuori sede a Torino, che ha scritto la sua tesi di laurea sul pacco da giù: “Il pacco da giù un’indagine tra i fuori sede torinesi”. Tema curioso per una tesi di laurea, ma chi meglio di uno studente fuori sede può scrivere su questo argomento? Mattia Scaroni,25enne originario di Santeramo (Bari), confessa che l’idea nasce da una più ampia riflessione sulla questione meridionale sui flussi migratori. La sua è un’analisi antropologica sul “pacco da giù”, il focus della tesi è riferito ai legami che questo oggetto innesca.