Attualità Capitanata

Stormi neri di numeri matematici tra cieli garganici

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Manfredonia. Nei bianchi mattini, enormi nuvole di stormi, volano ammucchiati, in serie, centuplicati,di numeri matematici, o algebrici non  quantificabili, tra la parte bassa dei raggi del sole, arrivano dal Tavoliere, rumoreggiano tra il cielo pesante e vecchi fili spinati, con patina di stagno, tra boati di piombo, un forte senso assordante di vuoto. Volano neri, su milioni di persone, come ceri bruciacchiati, tra gli ulivi dal buon odore forte, fucilate e cani sciolti che, inseguono immense ombre flessibili.


Volano si rincorrono ogni giorno ,su ogni fascia di un corridoio di cielo,lungo le linee dei binari di treni ,che corrono tra l’andata e ritorno, lungo l’asfalto in alto tra un falso maltempo e un caldo autunno afoso – tra una pioggia di pochi minuti, in un fumo bianco,che toglie la visuale del mattino.

Si rincorrono oltre un palo elettrico , al canto dei passeri nel pomeriggio,tra verde aspro di un campo bagnato umido di tempo insolito tra il folto e il maturo di un profumo di olio  , che allarga a ondate di forte sansa, nel vento del tramonto.

Mentre gli stormi si ritirano… macchie di nero , sul mio corpo…e la sera uno sguardo stanco.


Articolo di Claudio Castriotta 

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