Smaltimento residui potatura ulivi, De Leonardis (FdI): “Emiliano si attivi per risolvere i problemi degli olivicoltori del Gargano”

“Necessario intervenire con urgenza per risolvere l’annosa questione relativa alla disciplina in materia di smaltimento dei residui di potatura degli ulivi che impedisce la bruciatura delle frasche nei territori ricadenti nel Parco del Gargano”.
Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis, che ha presentato una interrogazione sul tema all’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia. “Tale problematica investe gli agricoltori operanti nelle zone di Vico del Gargano, Ischitella e Rodi Garganico i quali, in questi giorni, hanno promosso una raccolta firme per sensibilizzare gli organi competenti alla modifica della legge regionale vigente – spiega De Leonardis – Una legge che non tiene conto della conformazione montana delle campagne di questi territori che rende impossibile la trinciatura del frascame, nonché la prevenzione e la difesa fitosanitarie. La conformazione geografica di questi territori rende impossibile l’arrivo sui luoghi, scoscesi, e la conseguente azione dei mezzi agricoli deputati al lavoro di trinciatura e smaltimento dei residui di potatura. Peraltro – evidenzia De Leonardis – le sanzioni comminate agli agricoltori dai Carabinieri Forestali, preposti al controllo e alla legittima applicazione delle vigenti norme, determinano un pesante disagio economico e sociale ad una categoria già duramente colpita dalla lievitazione dei costi dei carburanti e che, inoltre, è alle prese con altre emergenze come quella legata alla massiccia presenza di cinghiali sul territorio che danneggiano coltivazioni e troppo spesso, purtroppo, causano incidenti stradali anche mortali. Per questo motivo – conclude De Leonardis – onde evitare l’abbandono da parte degli agricoltori di aree e coltivazioni pregiate, la Regione Puglia deve percorrere sia la strada della deroga immediata alla legge vigente, che quella relativa alla sua modifica. Senza dimenticare che il presidente Emiliano può sensibilizzare anche il Governo nazionale ad adoperarsi affinché si apportino le specifiche modifiche alla legge che regola il Parco del Gargano”.