Sanità. Cera: “Basta discriminazioni e ritardi, Asl Foggia rispetti i diritti dei lavoratori e dei cittadini”
Sanità. Cera: “Basta discriminazioni e ritardi, Asl Foggia rispetti i diritti dei lavoratori e dei cittadini”
Nota del consigliere regionale Napoleone Cera.
“Quanto emerge dalle denunce della UIL Foggia sulla azienda sanitaria locale della Capitanata è inaccettabile e rappresenta l’ennesima dimostrazione di come la gestione della sanità pubblica venga condotta in modo approssimativo, con conseguenze devastanti sia per i lavoratori che per i cittadini. Oggi, durante l’audizione in III Commissione Sanità, convocata su mia richiesta a seguito delle lettere denunce della UIL FG, è emerso un quadro allarmante di disorganizzazione, mancanza di trasparenza e dialogo con le rappresentanze sindacali.
Trasferimenti arbitrari, ritardi nei pagamenti e un lavoro agile per pochi privilegiati: sono queste le condizioni che i dipendenti dell’ASL FG sono costretti a subire. Chi ogni giorno garantisce il funzionamento della nostra sanità viene trattato come un numero, spostato senza criteri chiari e lasciato senza le spettanze economiche che gli spettano di diritto, con arretrati che in alcuni casi risalgono al 2021.
Ma non è tutto. Strutture in sovraffollamento, personale lasciato solo e un’organizzazione al collasso: è così che si mette a rischio la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Invece di affrontare i problemi con soluzioni strutturali, la Direzione Strategica dell’ASL FG sembra preferire scelte discrezionali e un confronto inesistente con chi rappresenta i lavoratori.
E il trasferimento della Centrale Operativa 118? Una decisione presa senza alcun confronto sindacale, senza informare né i lavoratori né i cittadini delle conseguenze logistiche ed economiche. È questa la sanità che vogliamo? Una sanità dove le decisioni vengono calate dall’alto, ignorando ogni principio di partecipazione e trasparenza?
È ora di dire basta! I cittadini della provincia di Foggia meritano una sanità efficiente, trasparente e rispettosa di chi ci lavora ogni giorno con dedizione e sacrificio. Non possiamo più tollerare una gestione che ignora i problemi reali, che discrimina e che mette in pericolo i diritti fondamentali.
Continuerò a farmi carico di questa delicata questione e vigilerò affinché gli impegni presi oggi vengano mantenuti con tempi e modalità che finalmente possano rispondere a criteri di trasparenza e legittimità”