San Leonardo, un Santo francese

SAN LEONARDO UN SANTO FRANCESE
La sua Vita e il carisma
Di Aldo Caroleo
L’Abbazia di San Leonardo di Siponto rappresenta un autentico gioiello di Arte ,facendo Parte di quella straordinaria esperienza architettonica definita delle “Chiese a Cupola” tipica della Puglia.
Ma chi era San Leonardo? Quando visse e, soprattutto quale il suo carisma?
Quando San Leonardo venne al mondo, i tempi erano durissimi sia per gli uomini che per la Chiesa di Cristo.
Tutta l’Europa era i subbuglio per le invasioni barbariche che avevano portato scompiglio e degrado dappertutto.
La Gallia ,in particolare, era stata sconvolta da Attila, re degli Unni il quale conquistò quelle terre spingendosi fino ad Orlèans (451) finchèMeroveo, re dei Franchi, non lo respinse co la vittoria di Chalons.
Le tribù dei barbari,come anche i Franchi,erano idolatre oppure ariane e per loro l’idea cristiana del valore intrinseco dell’uomo era del tutto sconosciuto..
I Franchi erano un popolo teutonico (o germanico), guidati da Meroveo che invasero la Gallia tra il Reno e la Senna e se ne impossessarono dandole il nome di Francia.
Ma fu Clodoveo Ludovico,conquistatore ed ariano di fede che conquistò la Gallia a Soissons e riusci a fondare un regno ,dei Merovingi, che durò 340 anni.
Al nome di Clodoveo Ludovico è legato il grande primo evento che la Chiesa registrò nella sua storia: la Vocazione dei Franchi,avvenuta con la conversione di questo re,barbaro, che per disposizione divina ebbe la ventura di avere al fianco ,sul trono, una donna ammirabile e santa: la Regina Clotilde che fece giungere a Corte un altro uomo santo: San Remigio che battezzò Clodoveo.
San Remigio raccolse l’eredità lasciata da San Martino di Tours per sostenere i nuovi cristiani nella fede.
SanLeonardo nacque da una nobile famiglia franca,sul finire del V Sec. Il padre, cugino di Clodoveo abitava alla corte del re dove rivestiva importanti cariche militari.
La nascita del bambino fu salutata con grande giubilo e anche nella scelta del nome si volle un’allusione alle speranze sul fanciullo, cercando un nome nuovo che corrispondesse al momento storico di una nazione forte convertita al Cristianesimo,decidendo di unire il nome LEO (leone),emblema della fierezza teutonica,al nome NARDUS (nardo) simbolo di mite fragranza e profumo insiti nello spirito cristiano.
Su questo nome ,reso famoso dal futuro grande Abate di Noblac,un geniale scrittore dettò il motto:
“Fortis ut leo,rèdolens ut nardus,tu, Leonardus, eris”
Sia Remigio che Leonardo si fecero difensori della classe più sventurata dell’umana famiglia,quella,cioè,che languiva nelle carceri in catene, priva di ogni libertà e dignità.
Alla loro virtù di carità e santità, si attribuisce quel singolare privilegio, ottenuto dal Re di Francia, per cui era loro facoltà la liberazione dei prigionieri che ritenessero degni di tale grazia col cambio della conversione e del ravvedimento .
San Leonardo è considerato anche il Protettore delle partorienti, avendo salvato la regina da un parto difficile.
San Leonardoe sercitò il suo apostolato nella selva di Noblac ,a Pauvin, che fu meta di tutti coloro che desideravano avvcinarsi alla Chiesa di Cristo,liberandosi dalle catene del peccato materiale e morale.
Mori il 6 Novembre del 569,a Noblac , la quale, dopo i monaci insediativi del Santo, fu retta per lungo tempo dai Canonici Regolari di Sant’Agostino, che ne propagarono il culto, portandolo anche a Siponto, oltre che in tutta Italia.
Viene raffigurato con le catene e il Vangelo. Nella Statua d’epoca barocca del Santo, traslata dall’Abbazia di San Laeonardo di Siponto,al convento di S.Maria delle Grazie di Manfredonia si legge, nella abella collocata in mano al Santo:
“Venite a me,voi che siete affaticati e oppressi, ed io vi ristorerò” (Mt. 11, 28-)
Nella zona superiore del sottarco della cuspide del portale dellAbbaziadi San Leonardo di Siponto,è raffigurato, sulla destra di chi guarda, San Leonardo con cappuccio, catene e Vangelo.
Aldo Caroleo, Siponto 2022
