Ricciardi boccia il Governo Meloni e intravede una nuova ondata covid: “Aumenteranno i morti e le ospedalizzazioni”

In attesa di conoscere ufficialmente le misure prese dal Governo Meloni per la lotta al Covid-19, il mondo scientifico italiano si divide per l’anticipazione di alcune misure che il governo toglierà. Dal 1° novembre, infatti, le mascherine non saranno più obbligatorie in nessun luogo, nemmeno dunque negli ospedali e nelle residenze. A scagliarsi contro le decisioni del governo Meloni, e a mettere in guardia la politica dal pericolo di nuove ondate, è Walter Ricciardi, ex consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene all’Università Cattolica.
Per Ricciardi, nella prima fase della pandemia molto cauto e chiusurista, le misure sono inaccettabili. “Un colpo di spugna inaccettabile”, dice oggi Ricciardi al quotidiano La Stampa. Il primo grave errore commesso dal governo Meloni, secondo l’accademico, è quello di reintegrare i medici e sanitari no vax. “Queste persone devono vaccinarsi perché la loro mancata vaccinazione mette a rischio i malati che loro stessi assistono. Ospedali e RSA potrebbero trasformarci da luoghi di cura in luoghi di rischio. Lo trovo francamente inaccettabile”.
Se l’eliminazione dell’obbligo per i docenti è una scelta politica, per Ricciardi quella di reintegrare i sanitari e i medici no vax è una scelta scientifica sbagliata. “Non rendere obbligatorio il vaccino per i docenti è una scelta politica. Quello in cui non possiamo derogare è il vaccino per il personale medico sanitario. Quella è una scelta scientifica”.
L’abolizione di norme e misure di protezione contro la pandemia potrebbe rivelarsi fatale. Secondo Ricciardi, infatti, siamo alla vigilia di una nuova ondata sanitaria. “Purtroppo, siamo alla vigilia di una risalita importante dei casi, come si è già verificato in Francia, per esempio, con varianti ancora più contagiose di Omicron 5. I 30mila casi notificati ogni giorno in Italia sono sottostimati: il sistema di tracciamento è saltato. E ci sono migliaia di contagi auto-diagnosticati e non segnalati. Dunque, è solo la punta dell’iceberg. Nei Paesi in cui il tracciamento è ancora attivo al 100%, siamo oltre le centinaia di migliaia di casi al giorno. Probabilmente vedremo un aumento nelle ospedalizzazioni e nel numero dei morti”.