Prelievo in deroga dello storno: “Una vittoria di Pirro”
PRELIEVO IN DEROGA DELLO STORNO: qualcuno canta vittoria ma, come al solito, è una vittoria di Pirro. È di questi giorni la notizia che anche i cacciatori di dieci comuni della provincia di Foggia, come quelli della provincia di Bari e di Brindisi, potranno beneficiare della “deroga” per cacciare lo storno. Bene, attesi tempi, modi e numeri, di questa deroga, come CPA PROVINCIALE riteniamo che il mondo venatorio sia stato nuovamente preso in giro e sbeffeggiato. Se è vero che la Giunta regionale ha approvato per l’annata 2022/2023l’autorizzazione al prelievo, vi sono numeri, tempi e modi che fanno apparire questa deroga null’altro che un misero contentino. Nello specifico ci si riferisce ai limiti quantitativi di prelievo massimo stagionale, 10.000 storni, ai limiti di prelievo massimo giornaliero e stagionale per cacciatore, 10 storni per giornata di caccia, per un massimo stagionale di 30 !!
Ma vi è di più, il numero massimo di Cacciatori da autorizzare: 333 in tutta la Puglia e 111 nella provincia di Foggia ed alle seguenti condizioni operative: abbattimenti effettuati solo negli oliveti con frutto pendente e a una distanza non superiore a 100 metri dalle colture olivicole in frutto. Periodo massimo di applicazione del prelievo in deroga, dal 9 novembre 2022 al 18 gennaio 2023.
Bene spacciare questa “deroga” per una vittoria del mondo venatorio appare solo l’ennesimo tentativo di guadagnare un po’ di popolarità e magari strappare qualche tessera ai danni di chi non è un attento lettore delle “carte regionali”. Come CPA Provinciale non ci sentiamo parte di quel mondo venatorio che torna ad andare “a braccetto” con il mondo agricolo che, è bene ricordare, ci presta attenzione solo quando ha bisogno, salvo votare contro tutti i provvedimenti proposti dai Cacciatori in sede di Comitato Regionale, (vedasi per le tre giornate a scelta). Piuttosto che pubblicizzare queste false vittorie e magari attribuirsene anche i meriti, sarebbe opportuno occuparsi dei reali problemi del mondo venatorio e del territorio, ormai completamente sottratto alla Caccia, a causa dei tanti divieti, parchi e parchetti, della programmazione del nuovo Piano Faunistico e della rivalutazione della figura del Cacciatore, attraverso una importante azione di promozione, da attuare possibilmente in sinergia con tutte le Associazioni venatorie. Le fughe in avanti non ci sono mai piaciute,
Matteo Trotta – Presidente Provinciale CPA FOGGIA
Alessandro Manzella – Presidente Comunale ENALCACCIA MANFREDONIA