Attualità Capitanata

Percorsi didattici, i vantaggi delle gite scolastiche 

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Rappresentano, da sempre, uno degli strumenti educativi maggiormente utili ed apprezzati dagli studenti che, come ovvio che sia, ci vedono anche una sfera ludica oltre che quella didattica. Le gite scolastiche racchiudono insieme momenti di apprendimento con altri di svago e divertimento.
Si parla anche di percorsi didattici proprio perché nel contesto di questi viaggi l’obiettivo è quello di apprendere nuove nozioni ma in modo più piacevole rispetto a quanto si può fare all’interno di un’aula scolastica. In sostanza uno strumento molto amato da alunni (e anche dai professori) con tantissime proposte da approfondire all’interno di un territorio, come quello italiano, da sempre particolarmente ricco di storia e cultura. 

Percorsi didattici, quali destinazioni in Italia

Tra le mete più gettonante per gite scolastiche in Italia ci sono ad esempio i luoghi che sono inclusi nell’Unesco in quanto ritenuti patrimonio dell’umanità. L’Italia è il paese che ne annovera di più al mondo, sono ben 55, tutti meritevoli di essere visitati. Qualche esempio?
I Portici di Bologna, ville e giardini Medicei in Toscana, Genova con le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli, Siracusa con le necropoli rurali, la Val d’Orcia, la Basilica di San Francesco, il centro storico di Siena, quello di Napoli e quello di Firenze, i Trulli di Alberobello in Puglia tanto per citare alcuni tra i più noti. Ci sono poi alcune realtà che presentano più di una location, come nel caso della ‘piccola’ Tivoli che ha due ville: Villa Adriana e Villa d’Este (non a caso le gite scolastiche a Tivoli sono tra le più gettonate).
 

I viaggi di istruzione


Le gite scolastiche sono anche chiamate viaggi di istruzione perché effettivamente è quello lo scopo con il quale nascono; si tratta di effettuare un viaggio di qualche giorno in una città entrando in contatto con la sua cultura, la sua storia, visitando luoghi di interesse artistico e paesaggistico. Il tutto senza tralasciare momenti di socializzazione e di unione che restano comunque fondamentali, non a caso durante il Covid a mancare erano stati proprio questi eventi, ripresi in modo ordinario a partire dall’anno scolastico 2022 / 2023.
Un’opportunità da non perdere e che è importante anche dal punto di vista dell’inclusione, per consentire a tutti gli alunni, anche nel caso di ragazzi svantaggiati, di prendere parte ad un momento di crescita sotto tutti i punti di vista. 

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