“Per capire di professare il mare”

Manfredonia – Non è di oggi ma di ieri, quando i pensieri erano fatti e le parole azioni reali.
Ancora ora sento quelle onde al mio orecchio , di acque pure. Ricordo ,quando non si svendeva niente del nostro Golfo, quando non si poteva cementificare il proprio mare.
Rammento in quel punto du trone a mere, proprio di fronte al Centro di Riabilitazione – ” Mons. Andrea Cesarano, per essere preciso, passavo con la barca insieme al mio babbo, quando le onde erano verdi con l’ odore che avevano contraddistinto – il nostro mare.
Quando a pescare ,era il fiorire più vero della vita. Professare di amare il mare, riempirlo di strutture esagerate non è facile da digerire. Guardare il blu, che oggi non c’è più … impuro adesso dell’ambiente innaturale .
Per capire cosa era Manfredonia, si capiva da quel blu – che era il nostro più caro antenato ; di quelle immense distese fino alle Saline, quel richiamo; ancora in quest’ istante, lo sento al naso, quando profumava di un inizio estate; proprio insieme all’anima che germogliava di un fiorire del cuore.
di Claudio Castriotta