Parla Renzi: “Meloni regge, in caso di crisi la aiuterebbe Conte”

A pochi giorni dal debutto come direttore editoriale di un quotidiano (Il Riformista), Matteo Renzi parla a Repubblica a tutto tondo di politica, alleanze e di giornalismo. L’ex presidente del consiglio dal 3 maggio guiderà un’avventura editoriale particolare. Renzi assicura che “Il Riformista” non sarà il bollettino del suo partito, Italia Viva. A Stefano Cappellini ha parlato della sua volontà di fare interviste. “Intervisterei Biden o Xi. Ma vorrei fare soprattutto interviste fuori dalla politica, la preside che ha salvato la ragazzina indiana dalle nozze forzate a Bologna o Alessandro Baricco dieci anni dopo il discorso alla Leopolda. Il giornale non sarà il gazzettino di Italia Viva”.

Renzi, poi, ha confessato cosa chiederebbe a un suo collega politico come il presidente del consiglio Meloni. “Quante ore riesci a dormire di notte, Giorgia? Ho l’impressione che la premier stia lavorando troppo, caricandosi anche responsabilità che dovrebbe far gestire ai collaboratori”. A Conte, invece: “Hai un’idea in cui credi davvero, Giuseppe?”.

Oltre l’avventura giornalistica, Renzi ha poi parlato di politica. Del rapporto complicato con Calenda (che si potrebbe riallacciare per presidiare lo spazio al centro del sistema politico italiano) e una previsione sul governo di Giorgia Meloni. “Se tutto va come deve andare, Meloni arriva al 2027 ma cambia composizione del governo dopo le Europee. Se poi combinano qualche pasticcio, allora rischia anche la premier”.

Renzi potrebbe aiutare Meloni in caso di problemi di tenuta della maggioranza? “Non ci crede nessuno, nemmeno Meloni. Se la premier avrà problemi il soccorso arriverà dai grillini. Ma conoscendola farà di tutto per evitare di battere cassa a Conte. Lo tiene al caldo accontentandolo coi Bonafede di turno, ma non è il suo tipo”.