Papa Francesco affida a Matteo Zuppi la missione di pace in Ucraina

La conferma è arrivata nel pomeriggio di ieri. Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, è stato scelto da Papa Francesco per arrivare alla pace in Ucraina. Il Vaticano, dunque, ha incaricato Zuppi nella missione di pace già annunciata il 30 aprile scorso durante una conferenza stampa sul volo di ritorno dal viaggio in Ungheria. 

“Posso confermare che Papa Francesco ha affidato al cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, l’incarico di condurre una missione, in accordo con la Segreteria di Stato, che contribuisca ad allentare le tensioni nel conflitto in Ucraina, nella speranza, mai dismessa dal Santo Padre, che questo possa avviare percorsi di pace. I tempi di tale missione, e le sue modalità, sono attualmente allo studio”, ha dichiarato Matteo Bruni, portavoce del Vaticano. 

La scelta del nome (e del profilo) di Zuppi non è casuale. Zuppi, infatti, quando era ancora un semplice sacerdote svolse con successo il compito di mediatore nel processo di pacificazione che portò alla fine della guerra civile in Mozambico. Il 4 ottobre 1992, dopo ben 16 anni di conflitto, nella sede della Comunità di Sant’Egidio a Roma venne siglata la fine dell’ostilità. 

“Accogliamo come un segno di grande fiducia e con i migliori auspici la decisione di Papa Francesco. Invitiamo le comunità ecclesiali e, in particolare, i monasteri presenti sul territorio nazionale di accompagnare sin d’ora con la preghiera questa missione che il Santo Padre ha voluto conferire al presidente della Cei, affinché porti frutto e aiuti a costruire processi di riconciliazione”, ha dichiarato Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei.