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Nascono le “sentinelle per la biodiversità”, il Parco Nazionale del Gargano lancia il progetto “Greensentinel”

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Nascono le “sentinelle per la biodiversità”, il Parco Nazionale del Gargano lancia il progetto “Greensentinel”

Il Commissario Straordinario Raffaele Di Mauro: “Si rafforzano la collaborazione ed il legame tra cittadini e territorio nella raccolta dati e nella sorveglianza ambientale”

 Rafforzare il legame tra cittadini e territorio, migliorare la rete di infrastrutture verdi, tutelare in modo più efficace il patrimonio della biodiversità, elaborare strategie di promozione dello sviluppo sostenibile e rendere le comunità parte attiva nella raccolta dati e nella vigilanza ambientale. Sono gli obiettivi del progetto “Greensentinel”, di cui il Parco Nazionale del Gargano è ‘Lead partner’ e per il quale l’Ente ha ricevuto un finanziamento pari a 359mila euro dall’Autorità di Gestione della Repubblica Ellenica. Il progetto rientra nell’ambito della ‘Priorità 2’ del Programma Interreg Grecia-Italia.

Sul piano tecnico, il progetto implementerà una strategia comune per la gestione collaborativa della biodiversità nei parchi coinvolti, integrando tra loro le tecnologie, sia hardware che software, che facilitano la raccolta, l’elaborazione, la trasmissione e la comunicazione delle informazioni digitali, tra cui una App per la Citizen Science sulla biodiversità e una piattaforma ICT Open Data transfrontaliera. 

“Proteggere la biodiversità in un Parco importante e ricchissimo sul piano naturalistico come quello del Gargano è un obiettivo fondamentale – spiega il Commissario Straordinario, Raffaele Di Mauro –. In quest’ottica il progetto ‘Greensentinel’ è un’occasione per introdurre nuove idee e nuove azioni, a partire dalla trasformazione delle nostre comunità in vere e proprie ‘sentinelle della biodiversità’, attraverso un coinvolgimento diretto nella raccolta dati e nella sorveglianza ambientale”.

“Si tratta di una novità sostanziale rispetto all’approccio del passato – evidenzia Di Mauro – perché oltre a consentire un monitoraggio più puntuale ed efficace rende più stretto il legame tra cittadini e territorio, promuovendo di fatto un modello di gestione ambientale moderno, partecipativo e sostenibile. In questo senso sarà decisivo il contributo che cittadini, associazioni ambientaliste, portatori di interesse e istituzioni territoriali potranno fornire in questa progettualità”.

I risultati attesi, infatti, prevedono come detto una maggiore consapevolezza e valorizzazione della biodiversità, ma anche un maggiore impegno da parte delle comunità e degli stakeholder nelle attività di conservazione. Le iniziative di Citizen Science mirano proprio a favorire il coinvolgimento pubblico, stimolando la vigilanza territoriale e l’avanzamento scientifico.

“Siamo di fronte ad una sfida in cui il Parco Nazionale del Gargano sarà protagonista – conclude il Commissario Straordinario dell’Ente Parco – nella consapevolezza che le moderne tecnologie, i contributi scientifici, la costruzione di una partecipazione attiva da parte delle nostre comunità sono elementi che possono imprimere una svolta nelle politiche ambientali, in particolare in quelle per la protezione della biodiversità”.

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