Mimmo Guerra: “Appena si avvicina Carnevale, tutti si sentono in dovere di dire la propria a proposito. Anche chi lo odia. Ecco il mio pensiero”
Mò vene nate Carnevele !!!
All’avvicinarsi del Carnevale, non appena appare sui social la notizia del primo appuntamento con gli operatori, tutti, indistintamente, si sentono in dovere di dire la propria a proposito, scatenando cosi le mille voci e i mille pareri sull’argomento.
Segno che questa cosa nel bene e purtroppo nel male, fa muovere l’interesse e l’attenzione di una intera città.
La prassi o se volete, la tradizione, vuole anche che chi è del tutto estraneo, è poco informato o che odia la manifestazione, dica la sua, così tanto per dire, o per sentirsi parte di una opinione “social” o peggio per sfogare le proprie insanabili frustrazioni personali riversando sulla manifestazione agli tipo di maldicenza.
Pensate, c’è anche chi (i più subdoli), usa l’argomento come rivalsa politica nei confronti delle amministrazioni comunali al governo della città e chissà cos’altro ancora.
Insomma, il Carnevale ha questo potere, prima della progettazione, del lavoro nei laboratori, nei capannoni, nelle aule delle scuole, nelle parrocchie, nelle palestre ecc mette in moto la discussione sui social, spesso alimentata da chi lo odia il Carnevale.
E magari sono poi le stesse persone che poi te le ritrovi dietro le transenne con i propri figli o con in braccio i nipoti.
Ecco questa è la fotografia esatta del momento che stiamo vivendo, incertezza, tante critiche gratuite e alimentate come ho letto, anche da notizie raccontate a metà, da giornalisti che con l’intento di creare il titolo ad effetto, si prestano a travisare la realtà delle cose pur di dar vita al “Caso Carnevale”. Da conoscitore del Carnevale e da operatore dico solo di aspettare le decisioni del nuovo comitato, dopo la proposta fatta dalla nostra associazione di fare degli eventi senza sfilate nei giorni canonici del Carnevale, magari domenica 19 febbraio e martedì 21, e spostare tutta la manifestazione da domenica 23 aprile a domenica 30 aprile come una sorta di festa di primavera.
Questo permetterebbe a tutti gli operatori di avere più tempo da dedicare ai propri progetti e nel contempo, il comitato avrebbe la possibilità di organizzarsi meglio e se possibile avere certezze sui contributi regionali riservato ai carnevali storici ed in cui il Carnevale di Manfredonia rientra e che ricordo a tutti, sono gli unici fondi certi al momento che potrà disporre l’organizzazione del carnevale. Quindi, come si può apprendere, un rinvio ad aprile è una cosa che accontenterebbe sua gli operatori che il comitato. Ai denigratori dico di sorridere ogni tanto, lasciare le maldicenze e i musi lunghi che questi tempi ci hanno riservato e provare per una volta ad indossare una maschera, così giusto per cambiare perché la vita è breve è un soffio ed ha bisogno anche di qualche attimo di leggerezza.
Mimmo Guerra – Gruppo Artistico I Sipontini