Attualità Manfredonia

Manfredonia, un bene confiscato torna alla città

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Manfredonia, un bene confiscato torna alla città

L’ Amministrazione comunale di Manfredonia, questa mattina, ha deliberato l’acquisizione al patrimonio comunale di un immobile confiscato alla criminalità organizzata, sito in via Domenico Mario Simone.

Un gesto che va oltre l’atto amministrativo e che assume un significato profondo per l’intera comunità: restituire alla città ciò che era stato tolto illegalmente, trasformando un bene sottratto alla criminalità in una risorsa collettiva

L’immobile sarà destinato a finalità sociali e inclusive. La volontà dell’Amministrazione è chiara: aprire un percorso partecipato, coinvolgendo il tessuto associativo cittadino, nella definizione degli usi e dei progetti che potranno trovare ‘casa’ in quegli spazi.

I beni confiscati alle mafie , se rimessi a disposizione della comunità, sono il segno di un riscatto, di un territorio che vuole riprendersi la propria dignità, perché quei beni sono tutte “le cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e (delle cose) che ne sono il prezzo, il prodotto, il profitto o che ne costituiscono l’impiego”.

Questi beni possono diventare opportunità di impegno responsabile per il bene comune anche a Manfredonia.

Come Amministrazione comunale siamo chiamati a rigenerare e a lavorare sul riutilizzo sociale dei beni confiscati, facendo tesoro di percorsi e di tante esperienze in Italia nate grazie alla presenza di beni, immobili, mobili e aziendali, sottratti alla disponibilità delle mafie, delle varie forme di criminalità economica e finanziaria (dal riciclaggio all’usura, dal caporalato alle ecomafie) e di corruzione.

Vogliamo che questo bene e altri beni, già parte ormai del patrimonio comunale, diventino un luogo vivo, laboratorio di cittadinanza, attraversato dalle idee e dalle energie della città. Non sarà un simbolo vuoto, ma uno spazio restituito alla cittadinanza, per costruire insieme legalità, giustizia sociale e prossimità.”

La volontà dell’Amministrazione è chiara: aprire un percorso partecipato, coinvolgendo il tessuto associativo cittadino, nella definizione degli usi e dei progetti che potranno trovare ‘casa’ in quegli spazi.

Per questo motivo, lunedì 1° luglio, presso la Sala Consiliare del Comune, alle ore 18:30, si terrà il primo incontro pubblico di ascolto e coprogettazione con le associazioni del territorio. Sarà un’occasione per confrontarsi, condividere proposte e dare forma, insieme, a un percorso di rigenerazione civile.

I beni confiscati non vanno solo gestiti, ma restituiti alla collettività attraverso un protagonismo condiviso. È tempo di passare dalla confisca alla costruzione. E per costruire, serve ascolto, partecipazione e visione comune. L’Amministrazione invita tutte le realtà associative, i cittadini e le cittadine interessati a partecipare.

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