Manfredonia, l’edicola del signor Pasqua e del figlio Raffaele
Manfredonia, l’edicola del signor Pasqua e del figlio Raffaele
Truducill u giurnaleie con il figlio Raffaele, vicino all’edicola – Mentre in questa foto li ritrae vicino la Villa – Gaetano era noto e simpatico , bizzarro e comico edicolante “Truducill” (Pasqua) – ma Spesso era anche intollerante e meticoloso nelle sue cose.Ricordo urlava la sua voce rimbalzava contro le mura di un importante ‘Bar delle Rose’ –
quasi ogni pomeriggio, mi recavo a comprare le bustine dei calciatori – e con me tanti bambini. Spesso diventava insofferente, del resto facevamo un chiasso da finimondo: “Quattro buste, sei bustine, due!“. “Calma bambini calma !“.
Ricordo Truducill ,dopo la morte della moglie Sipontina , lasciò l”attività al figlio Raffaele nel frattempo diventato giovane.
Ma dopo anni anche – Raffaele chiuse il chiosco attaccato alla Villa. Poi dopo anni fuori per lavoro rientrò in Manfredonia , e riaprì di nuovo l’ attività modificando il chiosco . Ma richiuse molto presto. Così spariti i sogni dell’infanzia . Ricordo per incollare le figurine sull’album:, si usava la farina, la mettevamo in un recipiente; poi acqua di rubinetto in modo da farla diventare una specie di colla; infine la si spargeva sulla figurina con uno stecchino di legno. C’era però il problema che l’acqua e la colla gonfiavano la pagina dell’album e così l’intero album spesso dovevamo conservarlo in un cassetto.
Oggi – mentre do uno sguardo lontano al passato di gesso, vola nell’aria della mia memoria il passo del tempo.
di Claudio Castriotta