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Manfredonia, il tandem Scuotto-Cinque infiamma la piazza biancoceleste

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Manfredonia, il tandem Scuotto-Cinque infiamma la piazza biancoceleste

Estate 2024 caldissima per gli appassionati tifosi del Manfredonia Calcio, per due ordini di motivi: le temperature roventi provenienti dal continente africano e quelle sportivamente parlando relative alle ufficializzazioni dei calciatori che indosseranno la maglia bianco celeste nella prossima stagione sportiva 2024/25.

Cambio di passo rispetto alla scorsa stagione, quando, la società dovette allestire con molta improvvisazione una squadra letteralmente stravolta con l’arrivo del DS Livio Scuotto di concerto con Mr Franco Cinque. Tandem riconfermato quest’anno dalla società a dimostrazione della fiducia guadagnata sul campo dal duo, con scelte tecniche condivise di assoluto valore.

In queste giorni diverse ufficializzazioni, ripartendo delle riconferme di giganti difensivi, in primis Konate, Sepe, Forte e Spina per proseguire a centrocampo con Amabile e Giacobbe ed in avanti Carbonaro e Calemme.

I nuovi acquisti? In difesa un gigante di nome Sepe per sostituire Fissore.

Nella mediana altro talentuoso geometra di nome Coppola, uno di quelli che danno del tu alla sfera mentre in avanti Scaringella, un attaccante di quantità e qualità che potrebbe consecrarsi in doppia cifra dopo gli otto goal della passasta stagione con la Fidelis Andria ed infine Bonicelli un gigante offensivo vecchio pallino e scommessa di Mr Franco Cinque, avendolo già allenato al Bisceglie, al quale evidentemente si era promesso.

Assestati ottimi colpi per gli under con l’arrivo tra i pali di Sapri dal Barletta, a cui dovrebbe aggiungersi il pari ruolo Wlasceanu ex Gravina.

Potrebbero essere ufficializzati in settimana, ulteriori tre under di assoluto valore, tra i migliori della scorsa stagione in quanto a presenze e goal realizzati tanto per non far rimpiangere gli ormai ex Balba e Babaj.

Tre gli under prodotti in casa che faranno parte della rosa, il giovanissimo portiere Salice, oltre che ai Fischetti e Prencipe, quest’ultimo già in pianta stabile nella scorsa stagione. L’obiettivo dichiarato cautelativamente dal Ds: alzare l’asticella, quindi due punti punti in più rispetto ai 42 della scorsa stagione.

Sulla carta, volendo fare una valutazione rimettendosi semplicemente ai valori tecnici dei calciatori facenti parte della rosa, si potrebbe tranquillamente pensare ad squadra che potrebbe occupare una posizione in classifica costantemente nella parte sinistra della stessa ma vi è sempre da considerare l’incognita campo, giudice supremo di ogni concreta e non teorica valutazione.

Vi è tuttavia un dato.

Il Manfredonia almeno sulla carta ha una difesa granitica: Konate Sepe, Forte, Spina sono elementi di assoluto valore e da punto di forza del concetto del Mister. Del pari dicasi a centrocampo, qualità e quantità.

In attacco, è vero, manca il bomber a doppia cifra ma vi sono tutti gli elementi per ottime risultanze, d’altronde quello che Mr Cinque privilegia è un gioco totale nel quale tutti o quasi potrebbero andare a rete.

Questione stadio praticamente risolta con la ufficializzazione a breve della campagna abbonamenti, sperando, tuttavia, che via sia la più ampia adesione di pubblico per conferire allo stadio Miramare, la fisionomia tipica della storica “Fossa dei Leoni”, quindi con gli spalti pieni in ogni settore.

Lo staff tecnico, praticamente riconfermato con la sola eccezione del preparatore dei portiere che secondo “vox populi”, dovrebbe essere sostituito da Mr Vincenzo Marruocco.

Il contratto biennale del Ds e l’organico di tutto rilievo scelto dal tandem Scuotto- Cinque inducono naturalmente a pensare che già quest’anno si siano gettate le basi per un progetto sportivo mirato che potrebbe vedere nel futuro prossimo il Manfredonia tra le società protagoniste per il ritorno nel professionismo, obiettivo sicuramente alla portata del gruppo imprenditoriale che sostiene la società calcistica sipontina con il più che probabile ritorno del patron Gianni Rotice a rivestire il ruolo di presidente.

Non resta che aspettare di riempire il Miramare al suono di “So figlio unico”.

Antonio Castriotta

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