Manfredonia, Di Staso: “I tagli chirurgici al San Camillo”

Manfredonia, Di Staso: “I tagli chirurgici al San Camillo”
Ancora una volta dobbiamo prendere atto che a Manfredonia può venir meno di tutto, tranne che la salute.
Ci vediamo costretti ad assistere alla ennesima attività di onorevole disimpegno elegante ed indolore della sanità pubblica locale.
L’ospedale di Manfredonia, come tutti gli ospedali degni di tale nome, operano, è il caso di dirlo, per curare la salute dei cittadini.
Ma qualcuno ha deciso che a Manfredonia, di fatto, non si possa più operare.
Un reparto fondamentale come quello di chirurgia, sta giungendo al triste epilogo della eutanasia, indottagli dalle scelte strategiche della sanità locale.
Già da un po’ di tempo a questa parte, il reparto in questione si regge, nomen omen, su quattro medici di cui uno pensionato a “gettone”.
Considerando l’impiego del c.d. gettonista, la minaccia di andare via di uno dei tre (chissà perché!!) e le ferie non godute del primario, di fatto questo reparto non riesce neanche a garantire i turni di reperibilità.
Se nell’ambito di tali turni dovesse esserci un’urgenza, si è costretti a trasferire il malato, a seconda dell’orario, anche in quel di Foggia o in quel di San Giovanni Rotondo già perché i presidi di Cerignola e San Severo anch’essi sono a corto di chirurghi…
In presenza di siffatta drammatica situazione, non si comprende come mai si accordi ad uno dei medici-reduci, la trasformazione del contratto di lavoro da full time a part time nel solo tentativo di bloccarne le minacciate dimissioni.
Nel frattempo le determine di liquidazione dei gettoni di presenza, evidenziano che il ricorso a tale pratica comporta impegni di spesa non indifferenti.
Nell’ambito di tali scelte strategiche incomprensibili, giunge il colpo finale: l’accorpamento del reparto di chirurgia con quello di ortopedia.
Dal 1 luglio p.v. ci sarà l’accorpamento o meglio l’inglobamento del reparto di ortopedia in quello di chirurgia.
Ed è così che il taglio definitivo, senza neanche anestesia, è compiuto.
Peraltro alla vigilia della stagione estiva, proprio quando l’utenza si raddoppia, se non triplica.
Che venga in vacanza o visiti Manfredonia solo gente in salute: è d’obbligo come informazione turistica da inserire nelle brochure che ultimamente vanno tanto di moda.
Il tutto mentre si consumano quotidiane passerelle sanitarie, preparatorie della prossima scampagnata elettorale regionale.
E’ proprio il caso di dirlo: PENSIAMO A STARE BENE!
… e basta!
Avv. Vincenzo Di Staso – Consigliere comunale “Strada Facendo”