Manfredonia C5: termina una storia di 27 anni

Il Manfredonia C5 comunica ufficialmente l’impossibilità ad iscriversi in una qualunque competizione per la stagione sportiva 2025/26. In virtù di ciò, la società annuncia la cessazione di tutte le attività a partire da data odierna (21/07/2025).
Termina una storia di ventisette anni, cominciata nel 1998 quando, dopo tanti tornei in un clima amichevole, si decise di costituire il primo embrione dell’attuale società. Dopo alcune stagioni nell’allora Serie C, un lunghissimo percorso ininterrotto nei campionato nazionali: undici stagioni in Serie B, tre in A2, una in A2 Élite e due in Serie A. Una storia di alti e bassi, di grandi campioni internazionali e giovani sipontini alla ribalta, caratterizzata sempre dal medesimo filo conduttore: rappresentare la città di Manfredonia in tutta Italia, portandola su delle vette mai raggiunte e difficilmente eguagliabili per lo sport locale. Il club è stato, fino alla sua fine, il massimo riferimento del futsal pugliese.
In questo comunicato non si tratteranno dinamiche precise né tantomeno dirette accuse. Una riflessione, però, deve nascere: a fronte dei sicuramente esistenti errori di gestione, evoca una profonda tristezza lo stato di abbandono nel quale la società scompare, senza la solidarietà di amministrazioni, tessuto imprenditoriale e cittadinanza, come è stato continuamente riportato da oltre un anno in infiniti comunicati ed interviste. Uno specchio, probabilmente, di uno dei periodi più bui della storia di Manfredonia. Un buco nero che continua ad inghiottire quanto di buono prodotto dai sipontini, compresa l’unica società cittadina a raggiungere la massima categoria nazionale nel suo sport.
Doloroso, inoltre, pensare alla sparizione dell’intero settore giovanile: famiglie che avevano trovato, sul parquet del PalaScaloria, un luogo di crescita per i propri figli, oggi costrettie a ripensare il progetto educativo. Centinaia di ragazzi sipontini, coltivatori di sogni, vedono tutto spezzarsi, impotentemente, davanti ai loro occhi.
Un ringraziamento sincero e sentito a chi ha scritto le indelebili pagine di questa lunga storia e a chi, fino all’ultimo respiro, ha messo tutto sé stesso nel tentativo di salvare questo progetto.
L’augurio è che, prima o poi, dalle ceneri possa risorgere una fenice e che la città di Manfredonia possa tornare a godere non solo del calcio a cinque, ma di un contesto sociale, economico e culturale sano, in grado di dare sincera e concreta linfa vitale al mondo dello sport: portatore di valori sani, costruttore di gioventù, opportunità di sviluppo.
S.S.D. Manfredonia C5 a.r.l.