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‘Lily e il Mondo dei Sospiri’, l’ultimo libro di Daniela Mastromatteo

Ancora un giovane talento arricchisce il nostro Gargano: Daniela Mastromatteo è una scrittrice che a soli 28 anni ha già scritto 9 romanzi di vario genere ed è autrice di diverse poesie. Ha una grande passione per i viaggi e negli ultimi anni si è appassionata particolarmente a tematiche relative alla crescita personale, alla psicosomatica e al potere della mente. Il suo ultimo lavoro è il libro fantasy ‘Lily e il Mondo dei Sospiri’, è ambientato nel Gargano e racconta di Linda Guadalupi, detta Lily, che misteriosamente ha smesso di parlare. L’ultima volta che i suoi genitori hanno sentito il suono della sua voce aveva dodici anni ma nessuno sa cosa sia accaduto…nemmeno lei. Finché un giorno riceve una pietra contenente un messaggio invisibile agli occhi dei genitori, ma non ai suoi. Per Lily è tutto reale: la Portavoce del Mondo dei Sospiri la vuole con sé in un luogo magico che coesiste con il nostro anche se non lo percepiamo. Perché Lily è in grado vederne i suoi abitanti? Minoli, Giant, i tre sensi dell’invisibile: la vita della quindicenne non sarà più la stessa.

Conosciamo meglio la giovane scrittrice Daniela Mastromatteo in questa intervista di ‘Come bere un bicchier d’acqua: istruzioni’

-Quando hai scoperto la passione per la scrittura?

La passione per la scrittura è nata quasi spontaneamente. Fin da bambina ho sempre amato esprimere su carta tutte le mie emozioni. Infatti ero una di quelle ragazzine che custodiva gelosamente centinaia di diari segreti con all’interno tutte le sue disavventure. Il primo vero libro, però, l’ho pubblicato nel 2014. Una storia nata in seguito a un evento che mi ha colpita nel profondo: partendo da quello spunto ho ricreato una storia di fantasia dal titolo ‘Il dono’. Mi si è aperto un mondo e ho capito che non volevo più tenere per me ciò che scrivevo e così ho iniziato a studiare, scrivere e ancora studiare. Perché sono del parere che quando si ama davvero qualcosa non si deve smettere mai di migliorare.

-‘Lily e il Mondo dei Sospiri’ è il tuo nono lavoro. Fantasy e Gargano: un connubio insolito

Spesso non ci rendiamo conto che ciò che guardiamo intorno a noi è il riflesso di ciò che abbiamo dentro. I problemi ci sono e sono dappertutto, difatti il detto “ogni mondo è paese”, non potrebbe essere più azzeccato. Eppure, per diverso tempo, ho creduto di vivere in un luogo non adatto alla mia persona…alla mia anima. Ad oggi ho compreso che tutto il mondo ha qualcosa di unico e speciale, ho cambiato modo di vedere le cose e ho imparato ad amare il mio Gargano. E vi garantisco che ora lo amo come non ho mai amato nessun luogo al mondo. Sono felice di vivere qui, sono estasiata di poter ammirare tutte le bellezze che mi circondano e sono profondamente legata al mio mare e ai miei tramonti. Ed è per questo motivo che ho voluto fortemente unire magia e Gargano nel mio ultimo libro ‘Lily e il Mondo dei Sospiri’: un fantasy ampiamente ambientato nella mia bellissima terra.

-Qual è l’autore a cui ti ispiri e cosa ti piace più leggere?

Sarò sincera, non mi ispiro a nessuno e mi ispiro un po’ a tutti. Mi spiego meglio: amo leggere e credo che nessuno possa scrivere tanto senza leggere altrettanto. Tuttavia, non sono una fanatica di un solo genere perché mi piace tutto ciò che include queste quattro prerogative: divertire, riflettere, accrescere, emozionare. Mi soffermo più sulla qualità del libro che sul suo genere ed è per questo che leggo di tutto. Ultimamente mi sto appassionando molto ai testi relativi alle teorie sul potere della mente e sulla crescita personale.

-Quale è il genere che preferisci nella lettura e nella scrittura?

Anche nella scrittura non mi soffermo su un unico genere anche se c’è una cosa che accomuna tutti i miei libri: non sono mai semplici storie di fantasia o di amore. Tra le righe tratto sempre tematiche che fanno riflettere perché credo nel potere della condivisione e penso che un buon libro, a volte, può davvero cambiarti la vita.

-Sei giovanissima… 3 libri da consigliare ai più giovani per approcciarsi al mondo della letteratura

Se dovessi consigliare ai più giovani di inziare ad approcciarsi alla lettura consiglierei:
‘Il piccolo principe’ di Antoine de Saint-Exupéry, un libricino piccolo, di facile lettura ma dall’essenza meravigliosa che si può racchiudere in questa frase: “…si vede bene solo con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”.

‘Il ragazzo che catturò il vento’ di William Kamkwamba. Si tratta della vera storia di un ragazzino di tredici anni che nonostante viva in una realtà difficile non rinuncia ai suoi sogni; supera i limiti oggettivi della sua realtà (sia tecnologici che culturali) e riesce a realizzare un mulino a vento per generare elettricità in modo da poter illuminare dapprima la sua casa e poi l’intero villaggio.

Dei miei libri, invece, consiglierei proprio l’ultimo ‘Lily e il Mondo dei Sospiri’, in quanto è un fantasy ed è adatto ai più giovani.
Perché la magia è una metafora potente, che permette a noi tutti di viaggiare con la fantasia e rivalutare le nostre reali capacità. Un viaggio alla scoperta di mondi invisibili. Un viaggio fuori e dentro di noi.

Libera Maria Ciociola

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Redazione

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