L’Ecomuseo del Golfo di Manfredonia: dal basso, per costruire il futuro

L’Ecomuseo del Golfo di Manfredonia: dal basso, per costruire il futuro
Si è conclusa con successo la prima fase di un percorso ambizioso e partecipato propedeutico alla costituzione dell’Ecomuseo del Golfo di Manfredonia. Nato nell’ambito del progetto “M.AR.E.A.” promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione (DISTUM) dell’Università di Foggia. Questa iniziativa ha saputo coinvolgere attivamente associazioni, enti e istituzioni del territorio, appassionati, in un confronto vivace e ricco di spunti, tracciando le linee guida per un futuro dove la cultura e l’identità locale siano protagoniste.
Il progetto “M.AR.E.A.” ha animato tre incontri cruciali, momenti di scambio e approfondimento che hanno permesso di attingere a esperienze e progetti di successo da diverse realtà italiane, da Monfalcone, all’Emilia Romagna per finire al Salento. Questi appuntamenti hanno visto la partecipazione di figure chiave della Regione Puglia, tra cui Vincenzo Lasorella, dirigente del Servizio Osservatorio e Pianificazione Paesaggistica – Sezione Tutela e Valorizzazione del Paesaggio, Anna Maria Candela dirigente del Servizio Patrimoni Materiali ed Immateriali – Servizio Valorizzazioni, Sperimentazioni Gestionali e Partenariato Pubblico Privato, la presidentessa della Consulta degli Ecomusei Pugliesi e sindaca di San vito dei Normanni Silvana Enrico, garantendo un dialogo costruttivo e un allineamento con le strategie regionali.
L’intera attività è stata promossa e sostenuta dal DISTUM dell’Università di Foggia, in linea con la Terza Missione dell’Ateneo, con il contributo operativo del Centro Studi Naturalistici nella realizzazione dei laboratori e
Ma cosa significa “Ecomuseo”? Lungi dall’essere un museo tradizionale, l’Ecomuseo è un’istituzione culturale dinamica che si fonda sulla partecipazione attiva della comunità locale. Il suo obiettivo è salvaguardare, valorizzare e narrare il patrimonio materiale e immateriale di un territorio. Non è circoscritto a un edificio, ma si estende all’intero paesaggio, alle sue tradizioni, ai saperi, alle memorie e alle persone che lo abitano. La sua missione è chiara: promuovere lo sviluppo sostenibile, rafforzare l’identità locale e accrescere la consapevolezza del valore intrinseco dell’ambiente e della storia, rendendo i cittadini i veri protagonisti della sua gestione e narrazione.
Il percorso verso l’Ecomuseo del Golfo di Manfredonia è ancora in evoluzione. Il prossimo passo fondamentale sarà la realizzazione di una “mappa di comunità”, uno strumento partecipativo che andrà a rappresentare il patrimonio materiale e immateriale del territorio attraverso la percezione diretta degli abitanti. Non una semplice cartina geografica, ma una narrazione collettiva che racchiuderà storie, memorie, tradizioni, saperi e relazioni che definiscono l’identità del luogo, evidenziando altresì le aspirazioni della comunità per il proprio futuro. Un archivio dinamico e condivisibile, essenziale per rafforzare il senso di appartenenza e per gettare le basi di futuri progetti di sviluppo locale.
Con la condivisione di questa consapevolezza, la comunità del Golfo di Manfredonia potrà scegliere la migliore organizzazione per gestire e rilanciare il proprio inestimabile patrimonio culturale. L’obiettivo è trasformare il Golfo di Manfredonia in uno scrigno di bellezza e storia, valorizzato e custodito da chi lo vive ogni giorno.